“Virginia firma per il Casale delle Arti”: anche Argentero e Frankie Hi Energy lanciano l’appello
Il Casale della Arti è una struttura di proprietà del Regione Lazio, ristrutturata e ora in stato di abbandono, che potrebbe diventare un centro, una casa per i giovani e i meno giovani che soffrono di autismo. Lì potrebbero frequentare laboratori musicali, artistici, potrebbero giocare e fare sport. Il progetto è in fase avanzata, ci sono già stati incontri tra la Regione Lazio, la sindaca di Roma e la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. A dare concretezza al sogno manca solo una delibera comunale a firma Virginia Raggi, ma per il momento il Casale delle Arti sembra sparito dalle discussioni della giunta capitolina e del Consiglio Comunale. Dopo la Giornata mondiale dell'Autismo, celebrata lo scorso due aprile, i genitori di bimbi autisti2ci, supportati da personaggi famosi e dello spettacolo, sono tornati alla carica. Un appello alla sindaca l'hanno rivolto, tra gli altri, Asia Argento, l'attore Luca Argentero e il rapper Frankie Hi Energy, che ha scritto su Twitter: Cara Virginia Raggi, la pratica per il #CasaleDelleArti giace sulla sua scrivania de molti mesi. Basterebbe la sua firma per offrire ai ragazzi autistici e neurodiversi della Capitale un laboratorio di esperienza fondamentale per loro e le loro famiglie". Il Casale Gomenizza, il luogo scelto per ospitare il Casale delle arti, si trova all'interno della Riserva Naturale Regionale Monte Mario.
Gianluca Nicoletti, promotore del progetto e padre di Tommy, ragazzo autistico di 20 anni, ha riassunto la situazione in una lunga lettera pubblicata sul Sole 24 Ore: "È stato un bel sogno, ma è ora che ci svegliamo e prendiamo atto della realtà: mi sembra sempre più evidente che anche questa volta sono state solo promesse".
Ero arrivato a vedere una bozza di protocollo in cui il nostro progetto sarebbe diventato realtà. Sono però passati quasi due mesi e non ne so più nulla.
Non vorrei pensare che noi autistici siamo stati presi in giro, ma è nei fatti che ci hanno assicurato che sarebbe stato imminente l'inaugurazione di un progetto sensato e rivoluzionario per tentare di dare una risposta concreta dove tutte le istituzioni stanno fallendo: assicurare una vita dignitosa e inclusa a persone autistiche che hanno tatuata addosso la data di scadenza per smettere di essere cittadini con dei diritti, perché destinati a varcare le porte di un posto simile alla galera dove restare chiusi finché avranno vita, con il tacito beneplacito di tutti.