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Villa Cecchi Gori a Sabaudia, la Cassazione: “Rusic ha diritto alla sua parte”

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della ex moglie di Vittorio Cecchi Gori. L’attrice e produttrice potrebbe a breve riprendere possesso della sua parte della villa sopra la spiaggia di Sabaudia.Terminato il matrimonio con il produttore cinematografico, infatti, la donna si è trovata esclusa e allontanata dal lido. A breve sarà disposto un nuovo giudizio.
A cura di Alessia Rabbai
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La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della ex moglie di Vittorio Cecchi Gori e, anche se dovrà affrontare un altro processo in Corte d’Appello a Roma, l’attrice ha quasi ripreso il possesso della sua parte di villa Vittoria a Sabaudia, a ridosso della splendida costa di Sabaudia. A riportare la notizia, Repubblica.it. Ciò che secondo Rita Rusic le spetta, le è stato sottratto e ha intrapreso una battaglia legale durata quasi venti anni nelle aule di giustizia, che sembra terminerà a breve. Concluso il matrimonio con il produttore cinematografico, infatti, la donna si è trovata esclusa e allontanata dal lido molto frequentato e amato dai vip italiani e non. Vittorio Cecchi Gori aveva fatto cambiare le serrature, messo lucchetti e sigillato alcune porte. Il Tribunale di Latina, nel 2002, aveva poi stabilito che l’attrice avesse diritto alla sua parte di villa.

Una decisione ribaltata lo scorso anno dai giudici di secondo grado, specificando che la Rusic aveva fatto ricorso in ritardo. Sembra però che tale sentenza sia frutto di un errore e la Cassazione, evidenziando che nel 2001 lo stesso Cecchi Gori aveva riconosciuto il diritto della ex sulla proprietà contesa, ha annullato il provvedimento e disposto un nuovo giudizio in base ai principi ora fissati.

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