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Vigili, sciopero degli straordinari rischio caos. Renzi: “L’83% di malati? Qui curiamo l’Ebola”

Adesioni zero ai turni straordinari ed è rischio caos. Potrebbero arrivare già oggi gli ispettori inviati in Campidoglio dal ministero di Marianna Madia. Il vicesindaco Nieri: “Facciamo chiarezza sui numeri: il secondo turno del 31 dicembre doveva essere coperto da 905 agenti. L’85% è risultato assente, si tratta di 767 agenti,di questi il 75% risultava assente per malattia”.
A cura di Valerio Renzi
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Zero. Questo è il numero delle adesioni volontarie tra i vigili urbani agli straordinari. E questo, considerando che il servizio viene garantito da tempo con gli straordinari essendo i vigili urbani del Campidoglio sotto organico, vuol dire che per la giornata dell'Epifania la città è a rischio caos. Già ieri disagi e problemi in centro storico, dato che ha preso servizio solo il 25% del corpo, così come previsto alla lettera per i giorni festivi; il risultato? Code e traffico in tilt. Continua così il braccio di ferro tra Campidoglio e vigili urbani, un rapporto che sembra ormai insanabile. E il premier Renzi dopo le polemiche degli scorsi giorni rincara la dose: "L'83% di malati? Qui curiamo l'Ebola".

Attesi gli ispettori di Marianna Madia in Campidoglio

Potrebbero arrivare già oggi gli ispettori del ministro Marianna Madia per accertare la verità sull'assenteismo dei vigili urbani capitolini nella notte di Capodanno. Gli uomini del ministero collaboreranno con la squadra, guidata dal vicecomandante del corpo Raffaella Modafferi, che sta conducendo l'indagine dall'interno. Saranno passate al vaglio tutte le singole posizione di ogni vigile urbano, analizzando una per una tutte le motivazioni addotte dagli agenti del corpo di polizia locale. Nei giorni scorsi lo stesso sindaco Ignazio Marino non aveva escluso di arrivare al licenziamento, in caso si accertassero casi di finti malanni. La maggior parte delle assenza sarebbero state giustificate per malattia, secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal comandante Raffaele Clemente, ma anche per la legge 104, ossia assistenza familiari con handicap, e legge 53, gravi motivi familiari. Ma intanto i vigili difendono gli assenteisti, come la testimonianza resa da David a Fanpage: "Non vi raccontano che i vigili hanno dichiarato che, come forma di protesta avrebbero disertato la prestazione straordinaria volontaria di capodanno, anche perché sciopero ed assemblea non sono stati autorizzati"

Il vicesindaco Nieri: "Chiarezza sui numeri, ma non generalizziamo"

A rispondere a sindacati e lavoratori che ridimensionano i numeri degli assenti per malattia, rivendicando di fatto la non adesione ai turno straordinari per protesta, è intervento il vicesindaco Luigi Nieri entrando nel dettaglio dei numeri. “Il doppio turno dello scorso 31 dicembre – afferma Nieri – doveva essere coperto, secondo i dati forniti dal Comando di Polizia Municipale di Roma, da 905 agenti. L’85% di questi 905 è risultato assente da lavoro, si tratta di 767 agenti. Di questi, il 75% risultava assente per malattia, ovvero 571 persone; il 10%, 81 persone, hanno usufruito della legge 104; l’8%, nello specifico 63 persone, hanno comunicato di essersi assentati per donazione sangue, in questo caso si tratta di 63 agenti. Il restante 7% delle assenze è stato giustificato con la legge 53 e l’art. 19. Il dato del 4,4% fornito oggi da alcuni, in diverse ricostruzioni fantasiose, altro non è che il dato relativo ai 44 agenti che non hanno fornito alcuna giustificazione all’assenza ai turni della notte di Capodanno.

"Chi cerca di creare confusione sui numeri di questa vicenda – ha aggiunto Nieri – già molto delicata non rende un buon servizio ai cittadini di Roma, che hanno il pieno diritto di conoscere i dati corretti e di sapere cosa sia veramente successo l’altra notte. Né rende un buon servizio al Corpo di Polizia Municipale, che è fatto di persone oneste che lavorano per la sicurezza pubblica con sacrificio e abnegazione. Come l’agente rimasto ferito questa notte, che ho incontrato stamattina in ospedale. O come quegli agenti che, con senso del dovere, hanno regolarmente prestato servizio a Capodanno. Sono stato il primo a dire che su questa vicenda non bisogna generalizzare, soprattutto per rispetto di chi lavora ogni giorno per il bene comune e a cui va il ringraziamento di tutta la città. Ma chi ha sbagliato, invece, dovrà renderne conto”.

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