Vigilantes accoltellato a Stazione Tiburtina: il ragazzo che si è suicidato aveva problemi mentali
Non sono ancora note le condizioni di Massimo Petrini, la guardia giurata di 55 anni accoltellata ieri da un ragazzo di 21 anni a Stazione Tiburtina. Per adesso si sa solo che è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni a causa delle numerose coltellate che gli sono state inferte al collo dal giovane che gli ha rubato la pistola e poi si è suicidato. Sulla vicenda indaga la Digos di Roma, che sta cercando di capire il motivo del gesto dell'aggressore, che nulla aveva a che vedere con il vigilantes che in quel momento stava prestando servizio come ogni giorno e che sembra non conoscesse il giovane. Secondo le prime informazioni il 21enne, un ragazzo di origine congolese, avrebbe avuto problemi psichici. Le forze dell'ordine dovranno stabilire l'esatta dinamica dei fatti e ricostruire il passato del giovane, che forse era un frequentatore abituale della stazione.
Vigilantes accoltellato a Tiburtina, 21enne gli ruba la pistola e si spara in testa
La brutale aggressione è avvenuta alle 17.19 alla stazione Tiburtina, sotto il tunnel della metropolitana, proprio nell'ora in cui centinaia di persone vanno a prendere il treno o la metro. Il 21enne ha aggredito il vigilantes a coltellate, poi gli ha rubato la pistola e si è sparato un colpo alla testa, uccidendosi sotto gli occhi di una folla sbigottita. Sotto shock le persone presenti, gravemente ferito Massimo Petrini, trasportato d'urgenza in ospedale. Non si sa ancora se sia fuori pericolo di vita o meno. Sul posto, oltre all'ambulanza del 118, è arrivata la polizia scientifica che ha transennato tutta l'area per i rilievi del caso. La metro ha continuato a funzionare regolarmente, ma il tunnel lato via Lorenzo il Magnifico è stato chiuso.