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Viaggio a Philadelphia, Marino al Papa: “Io non avrei risposto a quella domanda”

E sulle polemiche sulle spese del viaggio negli Stati Uniti, il sindaco di Roma ha spiegato: “Le mie spese sono state interamente pagate dalla Temple University”.
A cura di Enrico Tata
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“Il Santo Padre va negli Stati Uniti, parla dei cambiamenti climatici, del petrolio, del dramma delle armi, dello sfruttamento del pianeta, fa dei discorsi epocali sul ruolo della donna nella Chiesa e il giornalista italiano chiede ‘L'ha invitato lei Marino?'. Se me l'avesse fatta a me avrei risposto: ‘Non è questo lo scopo del viaggio e della conferenza stampa’”. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, commenta così le parole di Papa Francesco, che qualche giorno fa aveva risposto a un giornalista di non aver invitato il sindaco di Roma a Philadelphia. Intervistato questa mattina al programma di Rai Uno, Unomattina, Ignazio Marino ha detto la sua anche sull’intervista estorta da un finto Matteo Renzi de La Zanzara di Radio 24 a monsignor Vincenzo Paglia che raccontava come il primo cittadino della Capitale fosse “un imbucato” nel viaggio del Papa negli Stati Uniti. “Non esprimo opinioni sui vescovi che hanno il compito di curare le nostre coscienze”, ha detto Marino. “Tuttavia il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi, ieri ha smentito le affermazioni di Vincenzo Paglia dicendo che le parole inqualificabili utilizzate nei confronti del sindaco Marino, in una telefonata rubata, non corrispondono all'opinione del Santa Sede. È stato smentito dal portavoce del Papa. Io non ho nessun commento da fare”, ha aggiunto il sindaco.

E sulle polemiche sulle spese del viaggio negli Stati Uniti, il sindaco ha spiegato: “Per quello che riguarda le mie spese e della persona che lavora con me queste sono state sostenute dalla Temple University. Mi hanno accompagnato anche un ambasciatore che lavora in Comune e il capo del nostro cerimoniale – spiega – Quelle spese sono state supportate dal Comune, come è normale che sia per i sindaci delle grandi e piccole città. Io esattamente il conto esatto non lo conosco. Posso dire che per quel che mi riguarda per i miei spostamenti personali ho avuto anche una macchina messa a disposizione dal Comune di Philadelphia”.

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