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Via Ventotene, 17 anni fa la strage: il ricordo dei vigili del fuoco morti in servizio

Fabio Di Lorenzo, Sirio Corona, Danilo Di Veglio e Alessandro Manuelli sono i quattro vigili del fuoco che hanno perso la vita il 27 novembre del 2001 nell’esplosione di un palazzina provocata da una fuga di gas nel quartiere Tufello – Montesacro. Nella terribile deflagrazione persero la vita anche altre quattro persone.
A cura di Valerio Renzi
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Sono passati diciassette anni oggi da quando, il 27 novembre 2001 alle 9,27 del mattino, un'esplosione ha squarciato l'aria nel quartiere Val Melaina e Tufello, il boato e lo spostamento d'aria sono stati avvertiti a chilometri di distanza. In via Ventotene una palazzina è saltata in aria, i primi soccorritori si trovano davanti una scena da guerra: le macchine lanciate in aria sono cadute l'una sull'altra, l'asfalto della strada e del marciapiede sono sbriciolati, macerie, fiamme e fumo. A provocare la devastazione una fuga di gas. Nella deflagrazione perdono la vita quattro persone e quattro soccorritori. Questi ultimi sono tutti vigili del fuoco, i loro nomi sono Fabio Di Lorenzo, Sirio Corona, Danilo Di Veglio e Alessandro Manuelli, facevano tutti parte della squadra 6a del distretto Nomentano. Tutte le vittime sono state ricordate questa mattina di fronte al monumento che ricorda l'evento, a pochi metri dall'ingresso della stazione della metropolitana B1 Jonio. La piccola statua raffigura un pompiere intento a trarre in salvo un bambino.

"Il 27 novembre del 2001, a Roma, in via Ventotene, nel quartiere Montesacro, un'esplosione dovuta a una fuga di gas causava otto vittime, tra cui quattro vigili del fuoco accorsi per compiere il loro dovere. Un altro vigile del fuoco rimase gravemente ferito. Uno scenario di guerra, con decine di feriti, solai crollati, vetture ribaltate finestre rotte a decine di metri di distanza e cinque palazzine totalmente evacuate. Ricordiamo e commemoriamo tutte le vittime di via Ventotene, tra cui i nostri quattro nostri valorosi colleghi che, prima della deflagrazione, erano riusciti a far uscire quasi tutte le persone dal fabbricato interessato dalla fuga di gas", così i segretari del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, Antonio Brizzi, Rossano Riglioni e Angelo Mogavero. "Sapevano – continua la nota dei dirigenti sindacali- di rischiare la vita ma non si sono tirati indietro pur di compiere la loro missione. Anche quella volta i Vigili del Fuoco, con abnegazione e spirito di sacrificio, con il prezzo della vita, hanno impedito conseguenze ben peggiori. Il capo squadra Danilo Di Veglia e i vigili del fuoco Fabio Di Lorenzo, Alessandro Manuelli e Sirio Corona sono sempre presenti nei pensieri e nei ricordi di tutti noi".

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