Via Portuense, la denuncia di un cittadino: “Ho rischiato di morire per colpa di questo tombino”
Gianfranco Di Pretoro ha denunciato, sotto forma di una lettera inviata all'assessora alla Città in movimento di Roma Capitale Linda Meleo, la presenza di un tombino "killer" lungo via Portuense, all'estrema periferia ovest della città. Uno dei tanti tombini "affossati", che rappresentano un pericolo soprattutto perché si muove in scooter o in bicicletta.
"Non ho fatto nemmeno a tempo di inviare la nota sui “tombini affossati” nella città – spiega Gianfranco – che ieri mi stava per accadere un grave incidente. Percorrevo in bicicletta la via Portuense dalla località Somaini verso via Fosso della Magliana .La strada in discesa, da poco tempo asfaltata, favoriva l’alta velocità 54 chilometri orari, quando ho notato una profonda spaccatura, l’ho saltata e mi sono salvato".
Prosegue poi il racconto e un appello alle istituzioni: "Chi ha lasciato questo tombino in queste condizioni è letteralmente un assassino, chi non ha controllato questo scempio è suo complice. Vergogna! Il tema principale durante la Settimana della Mobilità Sostenibile è la Sicurezza dei pedoni e ciclisti. Non vorrei che finisca a chiacchiere e promesse mentre noi continuiamo a subire la non curanza delle istituzioni".
Le vittime della strada dall'inizio del 2019 a Roma e provincia sono già 102. Un dato drammatico che mostra la necessità di insistere sull'educazione stradale, ma anche che è necessario mettere in sicurezza le strade di Roma e dell'hinterland: buche e radici, manto stradale dissestato, rappresentano un pericolo quotidiano per ciclisti e centauri.