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Via Cristoforo Colombo: il sottopassaggio abbandonato era diventato un dormitorio

Allontanati 25 senza tetto dalla Polizia Locale. La galleria in disuso era stata “chiusa” e trasformata in uno stanzone pieno di letti di fortuna ma anche di cumuli di oggetti rovistati dai cassonetti o rimediati chissà dove che secondo i vigili sarebbero stati esposti nei mercatini abusivi in vari punti della città.
A cura di Redazione Roma
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Avevano attrezzato a casa un sottopassaggio abbandonato in via Cristoforo Colombo. Si tratta di venticinque persone, tutte di nazionalità romena, allontanate la scorsa notte dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. I caschi bianchi hanno allontanato e identificato i presenti, sgomberando il dormitorio dalle brandine, dai materassi e dalle coperte. I letti di fortuna erano in fila uno dietro l'altro in quel tunnel organizzato come una camerata dal gruppo di disperati che ne aveva preso possesso, un anfratto sotterraneo in una zona semi centrale della città diventato rifugio per senza casa che, calata la notte, qui si venivano a rifugiare non avendo altro posto. All'interno, oltre agli oggetti dei senza tetto "sfrattati" da quella galleria che avevano trasformato in una casa per quanto precaria, anche molti oggetti che secondo i vigili sarebbero stati destinati a essere venduti in mercatini abusivi. "Ciarpame", come lo definisce il comunicato della Polizia Locale, per lo più oggetti usati trovati nei cassonetti o chissà dove: suppellettili, vestiti, valigie, scarpe. In tutto Ama ha prelevato e distrutto 25 metri cubi di rifiuti, mentre gli accessi al cunicolo sono stati saldati per evitare che altri vi entrino per passarci la notte.

"L’operazione ha permesso di mettere in sicurezza un’area a forte rischio sanitario, intervenendo a tutela delle persone che vivevano in condizioni igieniche assai precarie. – si legge in una nota – Gli occupanti avevano bloccato tutti gli accessi mettendo in pericolo la loro stessa incolumità: sono state trovate bombole e materiale infiammabile che avrebbe potuto scatenare un incendio in qualsiasi momento". Non è noto se alle persone presenti siano state indicate soluzioni alternative alle persone presenti né dove siano andate disperdendosi.

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