Vertice per il rilancio di Roma. Calenda furioso con Raggi: “Il sindaco non mi ha risposto”
È su tutte le furie il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che minaccia di far saltare il tavolo convocato per rilanciare la capitale. Un momento di confronto interistituzionale tra governo, Regione Lazio e Roma Capitale, invito a cui la sindaca però non avrebbe mai risposto, indisponendo il ministro del governo Gentiloni.
Calenda: "Che devo fare mandare un telegramma?"
"Ho chiamato tre giorni fa il sindaco, non mi ha risposto e ancora aspetto di essere richiamato. – ha spiegato Calenda – Capisco che è piuttosto impegnata su altre cose, ma delle due l'una: se entro lunedì non ho ancora una conferma della data per l'incontro, io l'incontro lo sconvoco. Parlare di Roma senza il sindaco mi pare naif. Che devo fare mandare un telegramma?".
Raggi: "Basta polemiche fissiamo la data"
Parole di fuoco a cui la sindaca Virginia Raggi risponde rinnovando la sua disponibilità e tendendo il ramoscello di ulivo: "Se il ministro sconvocasse il tavolo, farebbe un dispetto non a me ma a Roma. Spero che il ministro non intenda prestarsi a polemiche politiche. Non è necessario un telegramma, basta semplicemente sentirsi e si fissa una data". Così Raggi, in visita in Vaticano per l'udienza dell'Anci con Papa Francesco. Raggi è poi passata all'offensiva: "Un anno di silenzio del governo, malgrado le nostre sollecitazioni e la colpevole assenza dell'esecutivo all'incontro dello scorso 24 giugno".