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“Vado volontario dove c’è la guerra”: scomparso da due settimane 21enne di Viterbo

Marco Rovai, di Ronciglione, ha lasciato un biglietto ai familiari nella loro casa a Lignano Sabbiadoro, dove si trovano in vacanza: “Vado via a vedere com’è la vita. Non vi preoccupate. Ho trovato l’amore con una ragazza. Andremo a fare volontariato dove c’è la guerra”. Da allora si sono perse le sue tracce.
A cura di Ida Artiaco
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Ha lasciato un biglietto scritto a penna ed è poi scomparso nel nulla un ragazzo di Ronciglione, in provincia di Viterbo, di 21 anni, originario di Santo Domingo. Poche parole, ma fondamentali per far scattare l'allarme da parte dei familiari: "Vado via a vedere com’è la vita. Non vi preoccupate. Ho trovato l’amore con una ragazza. Andremo a fare volontariato dove c’è la guerra". Dal 16 luglio nessuno sa dove si trovi Marco Rovai, questo il nome del protagonista di questa vicenda. Il giovane al momento della fuga si trovava a Lignano Sabbiadoro, dove era in vacanza con la madre e da qualche mese era impegnato in un lavoretto stagionale.

E' stata proprio la donna a trovare nella stanza di Marco il foglio su cui annunciava di volersi recare in Asia e in Africa per "fare volontariato dove c'è la guerra". Da allora, il suo telefono non è raggiungibile e neanche gli amici sanno dove effettivamente possa essere finito. Per questo il padre ha deciso di rivolgersi al giornale Il Messaggero per lanciare un appello affinché il figlio venga ritrovato: "Aiutateci a trovarlo – dice Stefano Rovai -. Marco è molto conosciuto a Lignano, ha tanti amici, abbiamo paura che possa essere finito in un giro sbagliato, è giovane, potrebbe essere stato plagiato da qualcuno". Il padre ha anche spiegato che il 21enne è di religione cattolica: "Ha sempre condannato gli attacchi dell'Isis", ha aggiunto. Ha portato con sé pochi soldi, il cellulare, ma non il passaporto.

Ad insospettire i familiari c'è un episodio risalente a pochi giorni prima la sua scomparsa. Lo avevano infatti visto discutere al telefono con un uomo dall'accento nord africano, ma il ragazzo non ha voluto dare spiegazioni. Intanto, mentre anche sui social network i suoi amici sono in apprensione, i carabinieri di Lignano Sabbiadoro continuano a fare luce sulla vicenda. Le indagini sono però estese in tutta Italia.

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