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Un’altra libreria di Roma nel mirino dei ladri: furto alla Giufà di San Lorenzo

“Sono passati di nuovo a trovarci, per ora possiamo solo dire che apriamo un po’ più tardi”, si legge sulla pagina Facebook della Libreria Caffè Giufà, nel cuore del quartiere universitario di San Lorenzo.
A cura di Enrico Tata
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Libreria Giufà - San Lorenzo
Libreria Giufà – San Lorenzo

Un'altra libreria romana nel mirino dei ladri.  "Sono passati di nuovo a trovarci, per ora possiamo solo dire che apriamo un po' più tardi", si legge sulla pagina Facebook della Libreria Caffè Giufà, nel cuore del quartiere universitario di San Lorenzo. A gennaio del 2018 la libreria era già stata ‘visitata' dai ladri, che anche in quell'occasione avevano messo completamente a soqquadro il locale.

Non è un bel periodo per le librerie indipendenti di Roma

Non è un bel periodo per le librerie indipendenti della Capitale: la caffetteria libreria La Pecora Elettrica di Centocelle è stata incendiata qualche settimana fa per la seconda volta in pochi mesi. Tutto è successo di notte e gli autori del rogo ancora non sono stati individuati dalle forze dell'ordine. Ieri, proprio davanti alle saracinesche abbassate della Pecora Elettrica, è partito il tour della commissione Antimafia della Regione Lazio.

Non se la passa bene, per altri motivi, neanche la libreria del Viaggiatore, una storica libreria di viaggi del centro storico di Roma, che a gennaio sarà costretta a chiudere. Ieri si è svolta una festa d'addio nei locali della libreria.

Non si tratta di una libreria, ma è diventato comunque un simbolo della cultura indipendente romana. Si tratta del locale Na Cosetta del Pigneto e la scorsa sera è stato visitato anch'esso dai ladri: "Così è impossibile andare avanti, si commettono reati con la garanzia di restare impuniti (vi ricordiamo anche gli innumerevoli furti e danni intimidatori reiterati nello spazio estivo). Danni che si sommano e tutto ciò che ne comporta. Cercare di portare avanti un’attività oggi è una missione da folli, fare cultura è anti-economico e da folli. Tra poco gli unici in grado di aprire le serrande sulle nostre strade saranno solo ladri e attività illecite", hanno scritto i gestori su Facebook.

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