Ucciso da un’auto all’Infernetto: dopo la morte di Mattia arrivano strisce pedonali e dossi
Strisce pedonali e dossi, per mettere in sicurezza le strade del Municipio X, compresa via Cilea, dove la sera dell'8 giugno scorso un'auto ha travolto e ucciso il quattordicenne Mattia Roperto. Particolare attenzione dovrà essere posta in prossimità delle scuole, dove ci sono attraversamenti di giovani e giovanissimi. È quanto stabilito dal Campidoglio, che ieri ha approvato all'unanimità una mozione per predisporre interventi urgenti. A presentare il documento i capigruppo Pd e FdI Giulio Pelonzi e Andrea De Priamo, poi sottoscritto da tutti gli altri gruppi politici. Alla sindaca Virginia Raggi è pervenuta anche la richiesta di provvedere a promuovere campagne di sensibilizzazione negli Istituti scolastici relativamente alla pericolosità dell'uso di alcol e droga alla guida. A travolgere e uccidere Mattia infatti è stata una macchina guidata da un ventiduenne, risultato positivo al test tossicologico.
Mattia travolto e ucciso da un'auto all'Infernetto
I drammatici fatti risalgono a dieci giorni fa, una serata in cui Mattia aveva festeggiato la fine della scuola in compagnia dei suoi coetanei. Il giovane stava attraversando la strada quando l'auto guidata da Federico Costantino lo ha centrato, uccidendolo. Agli inquirenti il conducente, nonostante i risultati positivi dei test, ha negato di aver assunto sostanze stupefacenti e ha spiegato non non capire come sia possibile tale esito. Ha raccontato di aver visto l'adolescente attraversare solo all'ultimo momento e non essere stato in grado di fermarsi in tempo per evitarlo. Il ventiduenne è stato arrestato e dopo la convalida disposta da parte del giudice delle indagini preliminari resta ai domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Nei suoi confronti pende l'accusa di omicidio stradale.