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Ucciso da un pirata della strada, fiaccolata dell’estrema destra. La mamma di Davide: “Sciacalli”

La madre di Davide Marasco, il centauro ucciso il 27 maggio da un automobilista ubriaco sulla Casilina, è stata contattata da CasaPound e Forza Nuova. I due partiti vogliono organizzare una fiaccolata per Davide, ma la donna ha reagito con sdegno. “La nazionalità di chi lo ha ucciso non fa alcuna differenza. Non voglio strumentalizzazioni”.
A cura di Natascia Grbic
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Non c'è fine al dolore della madre di Davide Marasco, il giovane centauro ucciso da un automobilista ubriaco che procedeva contromano la notte del 27 maggio sulla Casilina. Dopo aver dovuto affrontare l'immane tragedia che l'ha colpita, Maria Grazia Carta adesso deve far fronte a un altro problema: il fatto che CasaPound e Forza Nuova vogliano organizzare una fiaccolata per la morte del figlio. Non per onorare la sua memoria o per denunciare il problema della guida in stato di ebrezza: perché Davide è stato ucciso sì da un uomo ubriaco, ma di origine albanese. E le nazionalità sono importanti per smuovere l'estrema destra. "CasaPound e Forza Nuova non avranno il mio odio, non strumentalizzeranno la morte di mio figlio", ha detto al Corriere della Sera Maria Grazia Carta. "La nazionalità di chi lo ha ucciso non fa alcuna differenza, ma ora alcuni militanti dell’estrema destra vogliono organizzare una fiaccolata nel nome di Davide. Non lo posso permettere, non voglio la loro presenza".

Davide Marasco, l'appello della madre contro CasaPound e Forza Nuova

Maria Grazia Carta ha raccontato di essere stata contattata da CasaPound e Forza Nuova: i due partiti di estrema destra le hanno detto che volevano organizzare una fiaccolata in memoria di Davide. Una proposta che è stata immediatamente restituita al mittente dalla donna. "Basta sciacallaggio, basta con queste guerre tra poveri. Stanno solo cercando di usare le disgrazie altrui. Decidiamo noi come commemorare mio figlio, con i nostri ideali, che non sono di odio, ma di giustizia". L'appello della mamma di Davide Marasco sta rimbalzando sui social proprio in queste ore, diffuso dai suoi amici docenti che non vogliono lasciarla sola in questa battaglia. Perché Maria Grazia lavora come insegnante a Torre Maura, proprio nel quartiere in cui l'estrema destra ha aizzato la rivolta contro le famiglie rom trasferite nell'ex Clinica di via Codirossoni. E che la donna ha guardato con sdegno.

La morte di Davide Marasco, ucciso da un ubriaco mentre andava al lavoro

Davide Marasco è morto la notte del 27 maggio alle 3.30 del mattino sulla Casilina, zona Torre Maura, mentre stava andando al lavoro. Il 32enne faceva il fornaio, e per questo usciva di notte, quando tutti ancora dormivano. Proprio a 200 metri dal panificio è stato preso in pieno da una macchina all'altezza dello svincolo per il Grande Raccordo Anulare: a causa della violenta caduta causata dall'impatto, è morto quasi sul colpo. La vettura che lo ha investito era guidata da un 39enne che aveva passato la notte a bere, e che si era messo al volante completamente ubriaco. Poco prima aveva rischiato di prendere un altro automobilista, che però si era spostato in tempo: ed è stato proprio quest'ultimo a notare Davide a terra e a chiamare i soccorsi. Il pirata della strada, che nel frattempo si era dato alla fuga, è stato rintracciato poco dopo dalla polizia in zona Giardinetti. Quando ha visto gli agenti, li ha aggrediti. È stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale e resistenza a pubblico ufficiale.

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