Uccise l’ex fidanzata, 25 anni per Broccolo. La sorella della vittima: “Lei come Sara”

Condanna a 25 anni di reclusione per Mario Broccolo. I giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno confermato il verdetto del primo grado, arrivato a ottobre del 2015, per l'imputato accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Alessandra Iacullo. Il 3 maggio del 2013 Alessandra Iacullo, allora trentenne, fu uccisa a coltellate a Dragona, periferia di Roma. Broccolo confessò pochi giorni dopo il delitto dicendo agli inquirenti di aver agito per gelosia. L'uomo non riusciva ad accettare la fine del rapporto. Una storia simile a quella che vede per protagonisti in questi giorni Sara Di Pietrantonio e il suo ex fidanzato, Vincenzo Paduano. Alessandra Iacullo fu trovata a terra, per strada a fianco del suo scooter. Aveva ferite sul collo e sulle braccia e anche in quel caso gli investigatori pensarono inizialmente ad un'incidente stradale. Poi gli esami dei medici evidenziarono ferite da accoltellamento sul corpo della donna.
La lettera della sorella di Alessandra: "Lei come Sara. Uccisa per gelosia"
La sorella di Alessandra ha scritto una lettera pubblicata da Il Tempo
"Voglio dire soprattutto alle ragazze, alle donne, di avere coraggio e denunciare chi potrebbe fare loro del male. Abbiate coraggio, tirate fuori la voce, cambiamo le cose. Se scrivo queste parole sul Tempo lo faccio solo per voi, io una sorella non ce l'ho più."Appena ho saputo di quella morte orribile, bruciata all'alba ai lati di una via, ho rivissuto il dolore di una notte simile – racconta Daniela – nella quale Alessandra è stata umiliata, sfigurata, uccisa e lasciata per strada, tradita dalla mano di una persona di cui si fidava. Quell'ultimo chiarimento, l'ultima possibilità, le hanno tolto la vita".