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Uccide l’ex genero per difendere la figlia: condannato a 9 anni

Antonio Di Sero, 70 anni all’epoca dei fatti, è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso in maniera premeditato l’ex marito della figlia, assassinato con sei colpi di pistola il 20 giugno del 2012.
A cura di Valerio Renzi
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Antonio Di Sero, 70 anni all'epoca dai fatti, originario di Cefalù ma residente a Fonte Nuova alle porte della capitale, è stato condannato a 9 anni e 8 mesi di carcere. L'uomo è stato ritenuto colpevole di omicidio premeditato per aver ucciso con sei colpi di pistola l'ex marito della figlia. I fatti risalgono  al 20 giugno del 2012 quando a Ciampino viene trovato il corpo di Cristiano Vendetti perforato dai proiettili. Passano alcuni giorni e Antonio Di Sero, ex genero della vittima, si consegna spontaneamente autoaccusandosi dell'omicidio.

L'uomo racconta agli inquirenti di essere andato a trovare la figlia residente a Ciampino, con se l'arma regolarmente detenuta e, al culmine di un alterco con Vendetti, avrebbe fatto fuoco. L'uomo sarebbe andato a casa della figlia proprio per tentare di calmare l'ex marito: al centro di una furibonda separazione l'affidamento del figlio minore a cui l'uomo non voleva rinunciare. Oggi i giudici della I Corte d'Assise di Roma hanno invece ritenuto l'omicidio dell'uomo premeditato: Antonio Di Sero secondo la sentenza si è recato a casa della figlia armato non per caso, ma con l'intenzione di utilizzarla.

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