Tumore del colon retto: prevenzione grazie allo screening in casa
Prevenire il tumore del colon retto si può e comodamente a casa propria. Arriva il kit per controlli sempre più a misura di persona. Una novità importante per la Asl Roma 4, la prima Azienda Sanitaria nel Lazio a far partire questo progetto sperimentale. "Lo screening permetterà alle persone stesse, in completa autonomia, di effettuare il prelievo del campione di feci e di inviarlo comodamente infilando la busta in una qualsiasi busta delle lettere" si legge nella nota. Il programma screening sperimentale partirà il 1 dicembre e durerà 5 mesi. Se il progetto avrà esito positivo, la Asl Roma 4 avvierà le procedure di gara per affidare in modo definitivo il programma di screening.
Esami a casa senza spese né file
"Una grande novità per la Asl Roma 4, un'azienda sanitaria che crede fortemente nella efficacia di una prevenzione mirata ed efficente – ha spiegato a Fanpage.it il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – siamo partiti con lo screening del colon retto in tutta la Asl: abbiamo due sezioni di Endoscopia, una a Civitavecchia e una a Bracciano, nell'area metropolitana di Roma. La sezione di Civitavecchia la ampliaremo tra sei mesi. L'iniziativa parte dal fatto che molte persone non aderiscono allo screening – continua Quintavalle – il tumore del colon retto miete ogni anno tante vittime che possono essere salvate sottoponendosi alla prevenzione. Il messaggio che mi sento di dare è di fare gli accertamenti, grazie a questo sistema sarà possibile da casa propria, senza spese né file".
Cancro del colon retto: l'importanza della prevenzione
La ricerca del sangue occulto nelle feci è in grado di identificare il 25% circa dei cancri del colon retto. È raccomandata tra i 50 e i 75 anni di età, con cadenza biennale. Se viene associata a una colonscopia (ovvero a un esame del colon con un apposito tubo flessibile), effettuata ogni 10 anni dopo i 50 anni di età, è in grado di individuare il 75% dei tumori.
Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza e mortalità, dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell'uomo.
Come funziona il progetto sperimentale?
Il kit per il prelievo delle feci arriverà per posta direttamente a casa, con un invito in busta chiusa. Conterrà il materiale necessario per il prelievo e il confezionamento. La persona non dovrà fare altro che seguire le istruzioni riportate e inserire il campione nella provetta. Dopo averla chiusa e inserita nell'apposita busta, potrà recarsi presso una qualsiasi buca delle lettere e inviare la busta preaffrancata.