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Trovato cadavere di un uomo dentro lo Stadio Flaminio, ormai abbandonato e regno dei clochard

Sicuramente si tratta di uno straniero, forse indiano o del Bangladesh, ma per ora l’identificazione non è stata ancora completata. A scoprirlo sono stati gli uomini della polizia locale di Roma del Nucleo Assistenza Emarginati (il Nae).
A cura di Enrico Tata
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Trovato il cadavere di un uomo di circa 40 anni all'interno dello Stadio Flaminio di Roma, il secondo impianto sportivo della Capitale, ridotto in stato di abbandono da anni. Di notte vi trovano rifugio diversi clochard. E il corpo senza vita trovato questa mattina potrebbe appartenere proprio a un senzatetto della Capitale. Sicuramente si tratta di uno straniero, forse indiano o del Bangladesh, ma per ora l'identificazione non è stata ancora completata. A scoprirlo sono stati gli uomini della polizia locale di Roma del Nucleo Assistenza Emarginati (il Nae). Gli agenti stavano compiendo uno dei loro controlli notturni allo stadio e hanno trovato il cadavere. Gli altri clochard che erano all'interno dello stadio, sei in tutto, sono stati identificati. Proseguono le indagini per chiarire le cause e le circostanze del decesso.

Stando a quanto riporta il Messaggero, l'uomo è stato trovato in terra, con del sangue che scendeva dalla nuca. Sul corpo, riporta RomaToday, non sarebbero stati trovati evidenti segni di violenza. Ancora è mistero, però, sulle cause della morte. Lo stadio Flaminio, ridotto a uno scheletro abbandonato, ha ospitato fino a pochi anni fa le partite di rugby della nazionale italiana. È considerato, in base all'articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, un bene di interesse artistico e storico sotto tutela a partire dal 2008, cinquantesimo anno dal suo completamento.

Frongia: Lo Stadio Flaminio ci sta a cuore, le polemiche non ci appartengono

La notizia del ritrovamento del cadavere all'interno dello stadio abbandonato ha alimentato qualche polemic, che l'assessore allo Sport della Capitale, Daniele Frongia, ha subito provato a fermare sul nascere: "Lo stadio Flaminio ci sta a cuore – ha detto Frongia – abbiamo ereditato una situazione gravosa e stiamo cercando in tutti i modi di risolverla. Abbiamo avviato uno studio della struttura dell'opera di Nervi con la Fondazione Getty di New York in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, con 150 mila Euro di fondi a disposizione e collaboriamo con il Coni, inoltre stiamo cercando di lavorare in sinergia con il II Municipio per riqualificare fin da subito l'anello esistente intorno allo Stadio, restituendolo ai cittadini e trasformandolo in un'area dedicata allo sport per grandi e per i più piccoli, chiaramente con fruizione gratuita. Oggi – ha aggiunto l'assessore – è avvenuta una disgrazia per la quale siamo profondamente dispiaciuti, una cosa che poteva succedere in qualsiasi parte di Roma, il nostro personale era lì fin dall'alba per verificare quanto accaduto. Le polemiche a sfondo propagandistico politico non ci appartengono". In qualche modo Frongia è stato profetico: nel pomeriggio, infatti, un altro cadavere, probabilmente appartenente a un anziano, è stato trovato in un'altra zona della Capitale, in un depuratore fuori servizio in via Andersen.

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