Trinità dei Monti, gaffe dei restauratori sulla lapide: la parola in latino è sbagliata
Che si tratti di una gaffe o di un errore di distrazione, quello che hanno commesso i restauratori della targa in latino della scalinata di Trinità dei Monti a Roma, costato milioni per la maison Bulgari, potrebbe far rabbrividire anche gli studenti meno attenti del primo anno del liceo classico. Come è stato denunciato su Facebook e poi ripreso dal quotidiano Il Messaggero, la lapide settecentesca di piazza di Spagna ha esibito per qualche giorno uno strafalcione che ha indignato cittadini e turisti. Così, nella riga 12 al posto della parole "multi" è comparso il termine "muiti", che però non esiste. In sostanza, la lettera "L" è stata confusa con la"I".
E' probabile che gli operatori addetti al restauro siano stati dotati di foto di archivio, ma a causa del deterioramento di queste ultime le parole ritratte non erano più scritte correttamente, favorendo la non leggibilità delle singole lettere. E' stata, tuttavia, la stessa Sovrintendenza a riconoscere l'errore e a farlo correggere già sabato notte. La lapide si riferirebbe al mecenatismo del diplomatico francese Étienne (Stefano) Gueffier, che lasciò in eredità 20mila dei 50 scudi necessari per realizzare il progetto della scalinata, firmata dall’architetto Francesco de Sanctis, allievo di Alessandro Specchi.
Non c'è, dunque, pace per la famosa scalinata di Trinità dei Monti, restituita ai romani lo scorso settembre dopo mesi di lavori per tornare a farla risplendere nel cuore di piazza di Spagna. Un gioiello della città, che i cittadini stanno tentando di preservare in tutti i modi dal degrado che l'aveva caratterizzata negli ultimi anni.