Tridente, che fine hanno fatto le telecamere per la Ztl?
Ancora polemiche legate alla zona a traffico limitato operativa dallo scorso 13 ottobre per il Tridente Mediceo. I residenti si sono lamentati dalla scarsa organizzazione, chi lavora all'interno della Ztl della mancanza di parcheggi e del divieto di transito per moto e motorini, i commercianti hanno denunciato le pessime ripercussione sugli affari. Polemiche che hanno portato al mancato invito del sindaco Marino all'accensione delle luminarie di Natale in via dei Condotti. Ma i guai per l'amministrazione capitolina non sembrano ancora essere finiti: oggi dovevano arrivare gli occhi elettronici a vigilare sui varchi d'accesso, ma delle telecamere ancora neanche l'ombra.
I varchi video sorvegliati avrebbero dovuto fare la loro comparsa nelle vie d'accesso alla zona pedonale in via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontefici e all'inizio della salita di San Sebastianello, mentre le strade sono ancora piantonate dai vigili urbani, sottratti ovviamente ad altri compiti. E ora con lo sciopero degli straordinari indetto dai caschi bianchi sarà ancora più difficile reperire le forze necessarie a garantire i controlli.
A spiegare dalle colonne del quotidiano la Repubblica le ragioni del ritardo ci pensa il neo assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, arrivato a sostituire Paolo Masini "Il ritardo – spiega Pucci – è stato causato da un ricorso al Tar: l'associazione di ditte che si è classificata seconda al bando di gara, ha vinto il ricorso al tribunale ammininistrativo, allungando i tempi. Il centro storico non sarà abbandonato però: continueremo a presidiare i punti di accesso con i vigili urbani, fino al mese prossimo, quando finalmente saranno posizionate le telecamere". Una giustificazione quella dell'assessore che potrebbe non farlo che infuriare di più residenti e commercianti: "Se non erano pronti che fretta c'era di sperimentare la Ztl? Senza controlli qui è il caos".