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Treni storici, viaggio nella “Transiberiana d’Italia” tra Abruzzo e Molise

Un viaggio nei territori di Abruzzo e Molise alla scoperta di paesaggi mozzafiato. L’associazione “LeRotaie” e la Fondazione FS Italiane hanno pubblicato il calendario 2018 con le date degli itinerari. Durante il percorso visite guidate nei luoghi d’arte, ingressi a musei e siti archeologici, percorsi enogastronomici, escursioni e trekking nelle aree naturalistiche protette, manifestazioni e rievocazioni, sport estivi e invernali.
A cura di Alessia Rabbai
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Un viaggio lento e originale tra Abruzzo e Molise, che permette di scoprire i tesori nascosti e le tradizioni di luoghi quasi fermi nel tempo. La Sulmona – Carpinone – Isernia è una ferrovia sospesa al traffico regolare da fine 2011. Nel 2014 è stata ripristinata e inserita nel progetto nazionale “Binari Senza Tempo” della Fondazione FS Italiane, organismo nato per la tutela del patrimonio ferroviario nazionale e di particolari e antiche strade ferrate di grande interesse storico-naturalistico. L’associazione “Le Rotaie” insieme alla Fondazione hanno pubblicato il calendario 2018 delle date del viaggio, in cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato in tutte le stagioni dell’anno, dalle distese innevate invernali ai rigogliosi paesaggi primaverili ed estivi, ai suggestivi e unici colori d’autunno. E' stata riconosciuta all'interno della nuova legge nazionale, approvata definitivamente dal Parlamento ed entrata in vigore ad agosto 2017, per la tutela e la valorizzazione delle ferrovie turistiche in Italia.

L’itinerario tra Abruzzo e Molise

Il viaggio in treno prevede andata e ritorno, con partenza al mattino e rientro nel tardo pomeriggio o in serata a bordo delle antiche carrozze d'epoca “Centoporte” e “Corbellini”, in compagnia dei volontari dello staff “LeRotaie” per scoprire la storia di questa tratta ultracentenaria che attraversa, tra parchi nazionali, aree protette, borghi d'arte e sentieri, arrivando a toccare l'altitudine di 1268 metri s.l.m. nella stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, la stazione più alta di Rete Ferroviaria Italiana dopo quella del Brennero. Fermate intermedie nelle stazioni e località più caratteristiche per varie attività a tema con la giornata: visite guidate nei luoghi d'arte, ingressi a musei e siti archeologici, percorsi enogastronomici, escursioni e trekking nelle aree naturalistiche protette, manifestazioni e rievocazioni, sport estivi e invernali. Sul treno animeranno la giornata gruppi di musica popolare itineranti tra le carrozze.

Transiberiana d’Italia: la storia

La Sulmona – Carpinone – Isernia è soprannominata la “Transiberiana d'Italia” per il suo percorso in quota, spesso tra alte coltri di neve ma anche affettuosamente “Napoletana”, per via dei treni che la percorrevano e che giungevano dall'Abruzzo fino a Napoli passando per il Molise. "La ferrovia rappresenta oggi una notevole attrazione come percorso turistico e di accesso al Parco Nazionale della Majella, al Parco Nazionale d'Abruzzo, al più importante comprensorio sciistico e sport invernali di tutto l'Appennino oltre che ad un lussureggiante territorio altomolisano che si staglia lungo i “tratturi”, le antiche vie verdi dei pastori durante le lunghe stagioni della transumanza dall'Abruzzo verso il Tavoliere delle Puglie – spiega l'associazione "Le Rotaie" – Tronco d'allacciamento dell'itinerario Pescara-Napoli, si distingue per le sue caratteristiche tecniche costruttive e di esercizio che la fanno considerare un vero gioiello che merita ampiamente di essere conosciuta, mentre in conseguenza della sua posizione appartata rispetto alle grandi correnti nazionali di traffico, difficilmente viene percorsa da chi non vive in quelle zone e quindi risulta in genere poco nota".

L’associazione “LeRotaie”

L'associazione “LeRotaie” nasce ad Isernia, in Molise il 24 luglio 2006: un gruppo di appassionati di ferrovie, cultura ferroviaria e di viaggio decide di dare vita a una realtà che si occupi attivamente di raccolta di documenti e cimeli, realizzazione di spazi museali, di modelli in scala e plastici ferroviari. A partire dal 2010 e fino al 2013, quando in un arco di tempo ridotto vengono rispettivamente chiuse le linee Sulmona-Isernia, Benevento-Campobasso e Termoli-Campobasso, l'associazione decide di intervenire in maniera energica attraverso la sensibilizzazione al pubblico dell'importanza del trasporto ferroviario, specie in zone costituite da centri abitati di piccole dimensioni, tradizionalmente poco battute dai grandi flussi di traffico.

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