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Torre Maura, in 500 manifestano con l’Anpi solo in 50 con CasaPound

Due manifestazioni parallele hanno animato il quartiere di Torre Maura a Roma. In 500 tra Anpi e sindacati sono scesi in piazza contro il presidio indetto da Casa Pound, al quale hanno partecipato circa 50 militanti. Le mobilitazioni a seguito del trasferimento di circa 70 rom nel centro di via Codirossoni.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto di Alessio Viscardi
Foto di Alessio Viscardi

Oltre 500 persone sono scese in strada a piazzale delle Paradisee nel quartiere di Torre Maura, un presidio antifascista di Anpi, Arci e sindacati, organizzato come contromanifestazione a quello indetto da Casa Pound davanti al centro di via Codirossoni, dove nei giorni scorsi il Comune di Roma aveva trasferito circa settanta rom, spostati altrove dopo il sit in dei gruppi di estrema destra. Alla manifestazione dei sindacati si sono uniti anche esponenti di Libera, del Pd, del Mario Mieli. Intorno alla zona interessata ai cortei paralleli sono stati schierati numerosi uomini delle forze dell'ordine, per scongiurare eventuali tensioni tra i due gruppi in mobilitazione a distanza di 600 metri. Tuttavia le due manifestazioni si sono concluse senza particolari criticità, come informa la Questura.

Anche il Pd alla manifestazione di Torre Maura

I membri di Potere al Popolo hanno contestato la presenza dei militanti del Pd Orfini e Fiano, e hanno accusato il partito di aver partecipato solo per fare una passerella, dopo anni di abbandono delle periferie. Scarsa la presenza dei residenti del quartiere, che hanno abbandonato, assenti dalla presenza in piazza perché "il quartiere è abbandonato, a nessuno interessano i nostri problemi". "Non siamo considerati in queste zone mentre CasaPound e Forza Nuova fanno un lavoro di presenza – ha detto il parlamentare Pd Emanuele Fiano – Dobbiamo esserci, l'antifascismo non basta". Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma, presente a Torre Maura ha detto: "Manifestiamo perché tutti abbiano la possibilità di vivere una vita dignitosa – e ha definito necessaria – una riforma totale dell'accoglienza e un piano preciso di superamento dei campi etnici e delle baraccopoli a Roma".

Matteo Salvini sui campi rom: "L'obiettivo è zero"

Nel frattempo questa mattina a Genova Matteo Salvini commentando i fatti di Torre Maura ha detto "L'obiettivo è zero campi rom". Il vicepremier ha dichiarato: "Fondi per le periferie il ministero dell'Interno ne ha stanziati a milioni". E ha chiarito: "L'obiettivo entro la fine del mandato è zero campi rom, ovunque, da nord a sud, come tutti gli altri paesi europei".

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