Tor Sapienza, ancora tensioni contro gli immigrati: “Tu nel bar non puoi entrare”
Non sembra esserci fine a Tor Sapienza all'assedio dei rifugiati, circa sessanta di cui i due terzi minorenni, ospiti del centro il Sorriso di viale Morandi,. Questa mattina un gruppo di residenti si è radunato davanti al centro scandendo insulti e minacce. Urla e insulti sono stati rivolti anche verso le forze dell'ordine che presidiano il centro notte e giorno: "dovete difendere noi non loro perché noi vi paghiamo le tasse e lo stipendio". Sempre questa mattina un ragazzo immigrato residente nel centro si è recato in un bar del quartiere dove è stato accolto con insulti e minacce: "Qui non puoi entrare, non è un posto per te", quando un'operatrice del centro si è recata a vedere che cosa accadeva non ha ricevuto un'accoglienza migliore
Nella serata di ieri un altro immigrato è stato aggredito e rapinato del proprio ipad, ricevendo anche una coltellata. "Non ne possiamo più e abbiamo paura", queste le voci dei ragazzi asserragliati ormai da giorni dentro la struttura di viale Morandi. "Abbiamo paura ad uscire, di notte non dormiamo aspettando che ci vengano a prendere", la stessa paura vissuta anche dagli operatori del centro anche loro costretti a subire attacchi di notte e insulti di giorno".
Gli immigrati saranno spostati, una sconfitta per le istituzioni?
Sembra ormai deciso che gli immigrati, o almeno la maggior parte di loro, saranno spostati in nuovi centri. Questa sarebbe la decisione presa dalla Prefettura in maniera concertata con il Campidoglio. Ieri Marino ha incontrato i cittadini ribadendo la tolleranza zero contro le violenze e gli estremisti, ma garantendo un maggiore attenzione dell'amministrazione verso i problemi del territorio. Ma il sindaco ha anche garantito che il centro entro sette giorni sarà svuotato e sarà "alleggerita la presenza degli immigrati" sul territorio di Tor Sapienza, per andare verso una "più equa distribuzione".
"Per me è una sconfitta andarmene da qua – dichiara un operatore – certo la situazione è insostenibile ma i residenti nel nostro centro sono solo un capro espiatorio, le istituzioni stanno cedendo ad un ricatto: o loro se ne vanno e voi risolvete i problemi del quartiere o noi tutte le notti continuiamo ad assalire il centro. Forse i primi trasferimenti inizieranno già oggi". Sui raid razzisti indaga la Questura lavorando su immagini e fotografie scattate durante gli incidenti: tra chi lanciava bombe carte e sassi sarebbero stati già riconosciuti diversi estremisti di destra. E per domani è atteso l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio.
