Famiglie malavitose occupavano case popolari: bagni e stucchi dorati come i boss di Gomorra
Continua l'opero di recupero del patrimonio pubblico indebitamente occupato da chi non ha nemmeno i titoli per accedere una una casa popolare. Proprio ieri in un'operazione coordinata dalla Polizia Locale assieme agli agenti del commissariato Casilino Nuovo, sono stati sgomberati tre appartamenti in via dell'Archeologia nel cuore di Tor Bella Monaca, alla periferia Sud-Est della capitale.
L'appartamento era già stato sgomberato in passato, per essere poi nuovamente preso in possesso da nuovi occupanti. "Gli agenti hanno constatato che l'appartamento presentava arredamenti e rifiniture sfarzose- si legge in una nota – con maniglie dorate e elettrodomestici di lusso: al momento era presente una donna italiana con tre minorenni, che ha volontariamente lasciato l'appartamento dopo aver portato via gli oggetti personali e alcuni mobili: data la presenza di minori, la Sala Operativa Sociale ha chiesto se la donna avesse necessità alloggiativa temporanea, offerta rifiutata".
Nello stessa palazzina è stata sgomberata un'altra abitazione occupata da alcuni parenti della prima. Gli occupanti, da quanto reso note dalle forze dell'ordine, apparterrebbero ad una nota famiglia malavitosa della zona. Entrambi gli appartamenti, che mostravano un tenore di vita decisamente agiato, erano collegati abusivamente alla rete elettrica Acea: gli occupanti sono stati così denunciati per furto di corrente. Durante le operazioni di sgombero una terza persona ha consegnato le chiavi di un terzo appartamento occupato sullo stesso pianerottolo.
"Durante le operazioni la Polizia di Stato ha impiegato unità cinofile che hanno permesso l'arresto di due soggetti per detenzione e spaccio di droga. – prosegue la nota – Le attività e le indagini relative ad ulteriori occupazioni illegali nell'area sono in corso da parte della Polizia Locale".