Tor Bella Monaca, nella casa del narcos il trono da re e un quadro con Scarface
Blitz questa mattina all'alba della Polizia Locale che ha portato all‘arresto di undici persone, accusate di far parte a vario livello della stessa organizzazione dedita alla lavorazione e alla vendita di stupefacenti, in particolare eroina e cocaina, nella piazza di spaccio di Tor Bella Monaca. Sette persone sono finite in carcere, tre ai domiciliari e una sottoposta all'obbligo di presentazione quotidiana. Inoltre, come su disposizione del Tribunale di Roma, sono stati sequestrati una villa con piscina nella zona di Prato Fiorito e un'abitazione nel comune di Terracina (Latina), che secondo gli inquirenti sarebbero il frutto dei guadagni illeciti.
Gli arresti di questa mattina sono arrivati dopo un anno di appostamenti, intercettazioni, telefoniche e ambientali, che hanno riportato a ricostruire la filiera di comando e la gerarchia dell'organizzazione. Le indagini sono state svolte in diversi quartieri romani, Tor Bella Monaca, Torre Angela, Borghesiana, Rebibbia, Centocelle e San Basilio, tutti interessati dall'attività dell'organizzazione, e anche nei comuni di Valmontone, Campobasso e nella provincia di Verona (Castel D'Azzano).
In cima alla piramide una famiglia i cui interessi criminali erano da tempo radicati nel quartiere romano di Tor Bella Monaca. Nella villa con piscina, controllata da quattro cani da guardia, un arredamento che sembra uscito da un telefilm: marmi, un trono dorato e a una parete un quadro che ritrae in un dipinto Al Pacino in Scarface, pellicola di culto per i trafficanti di droga di tutto il mondo. Tanti soldi, fatti tutti insieme con la droga, da mostrare ed esibire con i sottoposti tra Rolex d'oro (ne sono stati sequestrati sei) e un arredamento che scimmiotta quello dei film sui narcotrafficanti.