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Tor Bella Monaca, accoltella poliziotto: il figlio morto a 18 anni in un inseguimento

L’uomo che ha accoltellato il poliziotto a Tor Bella Monaca è il padre di Manuel, 18enne morto nel 2016 durante un inseguimento con la polizia. Per sfuggire a un controllo il giovane ha imboccato contromano la rampa del Grande Raccordo Anulare, scontrandosi frontalmente con le macchine che viaggiavano in senso opposto.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Poco dopo le 13 un poliziotto è stato accoltellato in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca. Adesso si trova ricoverato in gravi condizioni al policlinico Umberto I, ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto appreso, il figlio dell'aggressore sarebbe morto nel 2016 durante un inseguimento della polizia: il ragazzo, che aveva solo 18 anni, per scappare dalle volanti aveva imboccato contromano il Raccordo Anulare, schiantandosi frontalmente con gli altri veicoli a bordo della sua Fiat 500. Il padre, un uomo di 60 anni con precedenti penali per  violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, e reati legati agli stupefacenti, è stato arrestato. L'accusa è molto grave: il reato ipotizzato è quello di tentato omicidio.

Poliziotto accoltellato a Tor Bella Monaca, non è in pericolo di vita

Secondo le prime ricostruzioni, il poliziotto ferito è stato chiamato insieme a un collega a intervenire per una lite familiare in via dei Cochi, a Tor Bella Monaca. A chiamare il 113 i vicini, che hanno riferito di sentire delle urla provenire dall'abitazione: l'uomo, infatti, stava picchiando la moglie. Quando ha visto arrivare i poliziotti è salito a bordo della sua macchina e ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto dalla volante, che l'ha speronato. Uno dei agenti è quindi sceso dalla vettura, cercando di fermarlo: ed è a quel punto che l'aggressore ha tirato fuori il coltello, colpendolo al fianco. La situazione è apparsa grave da subito, tanto che i poliziotti che hanno soccorso il collega non hanno aspettato l'arrivo dell'ambulanza, ma lo hanno caricato sulla volante per portarlo al Casilino. Poi, è stato trasferito all'Umberto I, dove è ricoverato in gravi condizioni.

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