Tmb Salario: la puzza di “monnezza” arriva nel cuore di Roma. Giunta Caudo protesta a Ferragosto
Ormai la puzza del Tmb Salario di Ama, da mesi utilizzato come una sorta di discarica provvisoria, è arrivata a lambire il salotto buono della città. Negli scorsi giorni segnalazioni di miasmi sono arrivate da Trieste Salario e addirittura dai Parioli, tanto che molti cittadini del II Municipio hanno preso a cuore il problema cominciando a tempestare di mail l'Ama e l'assessorato all'Ambiente di Roma Capitale. Quella dell'impianto che da anni rende la vita impossibile a migliaia di cittadini dei quartieri di Fidene e Villa Spada, costretti per settimana a vivere chiusi in casa temendo per la propria salute, è ormai un'emergenza per tutta la città.
La denuncia della Cgil: rifiuti sversati all'aperto
E la conferma che l'impianto sia al collasso è arrivata anche da un video diffuso dalla Funzione Pubblica Cgil Roma e Lazio, che mostra come i rifiuti siano ormai sversati dai camion della raccolta sul piazzale esterno dell'impianto. Il sindacato rilancia così l'ipotesi di uno sciopero per settembre: "La situazione dei Tmb da codice rosso: continuiamo a non abituarci all'idea che questo sia il solo modo possibile di lavorare negli impianti Ama. Per la Capitale serve un progetto industriale che dia risposte ai cittadini e restituisca dignità al lavoro".
Giunta Caudo: Ferragosto di protesta in III Municipio
È in questo contesto, con la situazione che si fa sempre più critica e cittadini esasperati, che l'amministrazione di centrosinistra del III Municipio guidata da Giovanni Caudo, ha deciso di promuovere un presidio per il giorno di Ferragosto. Un modo per sottolineare che l'emergenza continua anche nel cuore dell'estate, quando la mole di rifiuti raccolti diminuisce sensibilmente, e che a settembre rischia di farsi ancora più insostenibile. L'appuntamento è per le 10.30 in via Salaria 981 davanti all'impianto.
Un treno con 700 tonnellate di rifiuti fermo sotto le case
Come se non bastasse la puzza che arriva dall'impianto e le condizioni di emergenza, c'è poi il capitolo del treno che ormai da luglio è fermo nell'area di carico e scarico della stazione di Villa Spada con a bordo 700 tonnellate di rifiuti. Scarti di lavorazione del Tmb diretti in Austria ma rimasti bloccati al finire del contratto stipulato di Ama per il trasferimento dei rifiuti negli impianti del vicino alpino. Ora quei rifiuti, chiusi in container sotto il sole, dal 16 agosto dovrebbero tornare indietro ed essere scaricati nuovamente nell'impianto di via Salaria.