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Tiziana precipita e muore nel garage abbandonato: si indaga per omicidio colposo

Tiziana lascia il marito e il figlio di undici anni. Per la morte della 37enne la procura di Roma ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo.
A cura di En.Ta.
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"Siamo andati a bere una birra in un locale in via Carlo Caneva, poi abbiamo deciso di fare una passeggiata. All’improvviso Tiziana è caduta in quel buco e ci sono finito anch’io, ma sono riuscito ad aggrapparmi prima di precipitare su di lei…". Bilal Zouaui, algerino di 28 anni, era insieme a Tiziana Laudani, 37 anni, quando la donna è precipitata e morta in un garage interrato di via Eugenio Checchi a Roma. Le parole del ragazzo sono riportate questa mattina dal Corriere della Sera. Tiziana lascia il marito e il figlio di undici anni, che non cammina e parla appena, stando a quanto scrive oggi il Messaggero.

Per la morte della 37enne la procura di Roma ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo. Gli investigatori dovranno cercare di accertare se la voragine in cui è caduta la donna sia all'interno di un terreno di proprietà del Comune di Roma oppure affidato ancora alla società che aveva iniziato i lavori nel 2009. L'azienda aveva in seguito fallito e quindi interrotto i lavori, ma resta da capire chi doveva mettere in sicurezza quel buco senza protezioni al centro di un garage interrato ancora in costruzione. "Volevamo vedere le stelle", ha raccontato alle forze dell'ordine l'amico algerino. E' stato lui a chiamare i soccorsi dopo che Tiziana ha fatto un volo di circa dieci metri cadendo dalla voragine. La donna è morta praticamente sul colpo.

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