Tiburtina, estrema destra occupa struttura destinata ai migranti dell’ex Baobab
Un gruppo di militanti della sigla di estrema destra ‘Roma ai Romani', guidata da Giuliano Castellino, assieme a Forza Nuova, ha occupato nel primo pomeriggio l'ex Ferrhotel alla stazione Tiburtina. La struttura è stata individuata dal comune di Roma per diventare un centro di prima accoglienza per richiedenti asilo e migranti in transito. Un'accoglienza definita di ‘bassa soglia', che l'amministrazione dovrebbe mettere in campo assieme alle associazioni che si occupano di diritti umani e i volontari dell'ex Baobab, che da più di anno sostengono centinaia di migranti di passaggio o appena arrivati a Roma, che dormano in strada, spesso proprio nei dintorni della stazione Tiburtina. Poche ore prima la manifestazione della lista ‘Noi con Salvini', sempre contro l'apertura della struttura.
£Oggi abbiamo occupato il Ferrhotel, struttura abbandonata, di fronte la Stazione Tiburtina, che la Giunta Raggi vuole destinare per accogliere gli immigrati. Mentre migliaia di romani sono senza casa, sotto sfratto o in emergenza abitativa, il Campidoglio continua a spendere i nostri soldi per i falsi profughi. Mentre migliaia di terremotati vivono in tenda e sotto la neve, il Campidoglio stanzia 500.000 euro per accogliere gli immigrati. Siamo pronti alle barricate", questo il proclama di Castellino. Parole rilanciate poco dopo dal responsabile romano di Forza Nuova Alessio Costantini.
Sul posto le forze dell'ordine che non hanno ancora proceduto al liberare la struttura che, di proprietà dei Ferrovie dello Stato, che si è detta disponibile nel metterla a disposizione dell'amministrazione comunale. Al progetto di accoglienza parteciperebbe anche la Regione Lazio, che ha già stanziato fondi destinati a progetti d'accoglienza e integrazione.