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Terremoto, Virginia Raggi e il Campidoglio assenti alle esequie delle vittime romane
Polemica per l’assenza di Roma Capitale, e in particolare della sindaca Raggi alle esequie dei cittadini romani che hanno pero la vita nel terremoto che ha colpito i paesi tra il reatino e le Marche.
A cura di
Valerio Renzi
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Sono 70 i cittadini di Roma e provincia che hanno perso la vita nel terremoto che ha spazzato via interi paesi tra il reatino e le Marche. Amatrice, Pescara del Tronto, Accumoli. Cittadini della capitale che avevano le radici in quei paesi e che stavano passando per lo più qualche giorno di vacanza in famiglia prima di far ritorno a lavoro e a scuola. Ci sono poi i feriti e chi ha perso la propria casa, chi piange parenti e amici. Il terremoto che alle 3,36 del 24 agosto ha scosso il centro Italia ha investito profondamente la capitale.
Per questo in molti si sarebbero aspettati la partecipazione della sindaca Virginia Raggi o del vicesindaco Daniele Frongia alle esequie delle vittime. Invece le istituzioni cittadine sono stati completamente assenti nei momenti di cordoglio. Ieri all'Appio il funerale della famiglia Pedicone, un intera comunità che si è stretta attorno a Gabriele, 8 anni, l'unico sopravvissuto che sotto le macerie ha perso il papà, la mamma e Martina la sorella di 11 anni. Dal Campidoglio neanche una corona di fiori. Anche ai funerali di stato ad Ascoli, dove erano presenti le più alte cariche dello Stato e dove si piangevano 13 cittadini di Roma, di Raggi e delle istituzioni di Roma neanche l'ombra.
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