Terremoto, oggi a Roma scuole chiuse e continuano le verifiche in edifici e monumenti
Scuole chiuse oggi nella capitale, con un'ordinanza firmata della sindaca Virginia Raggi, dopo il terremoto che ieri pomeriggio ha sconquassato il Centro Italia. Il sisma, con una magnitudo di 6.5 ed epicentro tra Marche e Umbria, è stato avvertito fortissimo nella capitale, dove la terra ha tremato per quasi un minuto. Gente in strada e centinaia di chiamate ai vigili del fuoco. Chiuse le chiese di Sant'Ivo alla Sapienza, San Lorenzo Fuori le Mura e la basilica di San Paolo, dove si sono registrati crolli di intonaci e l'aperture di crepe. Chiuse anche le metropolitane riaperte solo in serata. Verifiche anche nell'area archeologica centrale e al Colosseo, oltre che in centinaia di abitazioni private e palazzi. Ancora chiusa questa mattina la sopraelevata della Tangenziale Est tra San Giovanni e San Lorenzo.
E se nelle zone maggiormente colpite dal sisma lo sciame sismico è continuato per tutta la notte, non dando tregua alle decine di migliaia di sfollati, una nuova scossa di magnitudo 4 è stata avvertita poco dopo le otto di questa mattina a Roma. Ieri 500 circa gli interventi di vigili del fuoco, tecnici della Soprintendenza e de Simu (Servizio infrastrutture e manutenzione urbana), che continueranno ancora oggi, con particolare attenzione agli edifici scolastici e ai monumenti.
I dirigenti scolastici dell'Associazione presidi di Roma e del Lazio, hanno scritto una missiva alla sindaca Raggi per ottenere "un immediato controllo in tutte le scuole del Comune e della Provincia". Secondo Mario Rusconi, portavoce dell'associazione, sarebbero addirittura il 209% gli edifici scolastici con piccole e medie lesioni, una stima fatta tramite le segnalazioni pervenute dai dirigenti scolastici stessi.