Terremoto, a Roma piano straordinario per verificare sicurezza edifici pubblici e scuole

Il centro Italia non smette di tremare e anche nella capitale si pensa alla sicurezza di scuole ed edifici pubblici. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco dopo il sisma che ha colpita i comuni tra Marche e Umbria, con verifiche strutturali in molte scuole ed edifici, come all'indomani del terremoto di Amatrice. Oggi l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini ha annunciato la nascita della "direzione sulla sicurezza urbana" all'interno del dipartimento Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu) del Campidoglio. Un ufficio con geologi e ingegneri che avrà il compito di monitorare la stabilità e la messa a norma degli edifici pubblici, in particolar modo dei plessi scolastici.
"La direzione si occuperà in primo luogo del problema della sicurezza degli edifici, delle scuole – ha spiegato Berdini – Ci metteremo ingegneri geotecnici, geologici, una decina di persone e poi i soldi li troveremo. Sono contento perché iniziamo a riprendere possesso di questa città che è stata trascurata". "Siamo già al lavoro – ha aggiunto- con le analisi sistematiche di tutti gli edifici scolastici, sono 1200 le scuole comunali a Roma: nidi, materne, elementari e medie. Abbiamo iniziato questo censimento dopo Amatrice, pensiamo di chiudere ad aprile, scheda per scheda. Se ci sono casi preoccupanti? No, solo incuria".