Termoscanner a Termini nel primo giorno di apertura della regione: “Chi ha 37,5 non sale sul treno”
Si inizia oggi, mercoledì 3 giugno, con lo spostamento consentito tra le varie regioni. E alla stazione Termini di Roma ci si è attrezzati per i controlli e consentire ai passeggeri di prendere il treno in sicurezza. Dal 3 giugno chi parte da Roma con l'Alta Velocità o con l'Intercity deve obbligatoriamente misurare la temperatura prima di salire sul treno: se lo scanner rivela una temperatura anomala, viene disposta un'analisi ulteriore. Se la temperatura corporea va oltre i 37,5 gradi non è consentito l'accesso a bordo e scatta subito il presidio sanitario. I controlli, che rispondono alle linee guida del Ministero dell'Interno sugli spostamenti tra le regioni, sono effettuati solo nella stazione di partenza, non in quella di arrivo. Chi scende dal treno quindi, è libero di spostarsi senza fare nuovamente il termoscanner.
Dal 3 giugno autorizzati spostamenti tra regioni
Da oggi è consentito nuovamente spostarsi tra le varie regioni per motivi che non sono di salute, necessità e lavoro. Prima di questa data non era consentito, nemmeno per andare a trovare i propri congiunti. Il 3 giugno i collegamenti sono stati riaperti non senza polemiche, tra chi credeva che fosse troppo presto e che la riapertura avrebbe portato a un innalzamento del numero dei contagi. Il banco di prova arriverà tra qualche settimana: in questo momento le persone si stanno spostando per andare ad abbracciare i propri cari. Chi raggiunge la moglie, chi il fidanzato, chi va a trovare i genitori dopo mesi di assenza. E c'è chi invece continua a spostarsi per lavoro, come ha sempre fatto anche durante la pandemia. Mantenendo le distanze di sicurezza e indossando i dispositivi di protezione individuali per proteggere se stesso e gli altri da un eventuale contagio.