Derby Lazio-Roma, paura prima della partita: turista scambiato per tifoso e aggredito
Momenti di tensione si sono registrati nei pressi dello stadio Olimpico, nel prepartita del derby tra Lazio e Roma in programma questa sera alle 20.45. Dalle 16.00 gruppi di tifosi hanno cominciato a darsi appuntamento nei pressi dello stadio, con diversi episodi di intemperanza, subito smorzati dalle forze dell'ordine. In particolare si sono registrati diversi tentativi di agguati e aggressioni, ma l'unico che ne hanno fatto le spese è stato da quanto si apprende un turista che è stato scambiato per un tifoso della squadra avversaria è stato colpito a sprangate. Soccorso non ha riportato fortunatamente conseguenze gravi. Un gruppo di ultras biancocelesti è stato intercettato invece mentre, con tutta probabilità, si stava recando ad un "appuntamento" con i cugini giallorossi.
Bombe carta contro la polizia da parte di ultras della Roma
Sono stati invece i tifosi giallorossi ad essere protagonisti con certezza dell'episodio più grave registratosi finora: dispostisi lungo la strada hanno cominciato ad insultare tutti gli automobilisti con sciarpe e magliette della Lazio, fino a quando le forze dell'ordine non si sono avvicinate in assetto antisommossa e con un idrante. A quel punto gli ultras della Roma hanno lanciato diverse bombe carta all'indirizzo della polizia.
Fermati 13 tifosi laziali
Da quanto si apprende da un comunicato della questura di Roma sono state 13 le persone fermate prima del derby, la cui posizione è al vaglio: "A seguito di una segnalazione relativa a dei tifosi laziali in possesso di strumenti atti ad offendere, agenti della Polizia di Stato hanno proceduto al loro controllo ed ora la loro posizione è al vaglio. Parte del materiale segnalato è stato trovato a pochi metri di distanza e sequestrato nei pressi del parcheggio dello stadio Flaminio".
Tifosi della Lazio cantano "Anna Frank è della Roma"
A Ponte Milvio, punto di ritrovo dei tifosi biancocelesti, saluti romani e slogan antisemiti. Protagonista ancora una volta Anna Frank. Il nome della ragazzina ebrea vittima della Shoah e autrice del famoso romanzo, è ancora al centro degli slogan che si vogliono ingiuriosi nei confronti dei "cugini" giallorossi.