Tassista prende a pugni cliente a Fiumicino, Raggi: “Avviato iter per revoca licenza”
Il Comune di Roma ha avviato l'iter per la revoca della licenza al tassista che il 27 novembre scorso ha aggredito all'aeroporto di Fiumicino un pensionato di 65 anni rompendogli il naso. Secondo quanto emerso, avrebbe chiesto l'applicazione del tassametro, scatenando così le ire del 58enne. A comunicare la revoca della licenza è stato il Campidoglio, che in una nota ha motivato la sua decisione. La procedura era stata già avviata la scorsa settimana, poche ore dopo l'aggressione. L'Ufficio contenzioso taxi, una volta ricevuta la trasmissione degli atti da parte della Polizia di Frontiera di Fiumicino, aveva già sospeso in via cautelativa la licenza per trenta giorni al tassista. Si tratta dello step precedente alla revoca vera e propria, il cui iter è stato avviato dal dipartimento Mobilità e trasporti di Roma Capitale già dalla scorsa settimana. "Quanto accaduto è intollerabile – spiega la sindaca Virginia Raggi – Chi si macchia di questi crimini viene punito, anche in questo caso non faremo sconti a nessuno: gli uffici di Roma Capitale hanno agito tempestivamente".
Tassista prende a pugni cliente a Fiumicino: aveva chiesto applicazione tassametro
"Come Roma Capitale abbiamo avviato il percorso amministrativo funzionale al ritiro della licenza – ha dichiarato l'assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese – Nell'area di Fiumicino, in questi ultimi mesi, abbiamo implementato i controlli della Polizia Locale e continueremo ad aumentare i presidi nell'area a contrasto dell'abusivismo o di pratiche scorrette e illegali. Chi sbaglia paga". Sulla vicenda indaga la Procura di Civitavecchia: il tassista che ha sferrato il pugno è stato denunciato per lesioni. Il 58enne si è giustificato dicendo che l'uomo gli stava danneggiando la vettura, anche se nel video sembra che la vittima stia dando dei piccoli colpi all'auto solo per richiamare la sua attenzione. Ed è stato allora che il tassista è sceso e gli ha sferrato un pugno, facendolo cadere per terra. Dopodiché ha ingranato la marcia e se n'è andato, forse credendo che non ci sarebbero state conseguenze. Che invece, adesso, potrebbero essere molto serie.