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Sventò una rapina a un supermercato: rinnovato il permesso di soggiorno a John, migrante eroe

Da “invisibile” che chiedeva l’elemosina fuori ai supermercati a eroe: è la parabola di John Ogah, 31enne nigeriano che il 26 settembre 2017 sventò una rapina al Carrefour di piazza delle Conifere, a Roma. I carabinieri lo avevano ringraziato attivandosi per fargli consegnare un permesso di soggiorno temporaneo: adesso è arrivato il rinnovo.
A cura di Francesco Loiacono
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John Ogah riceve il nuovo permesso di soggiorno temporaneo (foto dal suo profilo Facebook)
John Ogah riceve il nuovo permesso di soggiorno temporaneo (foto dal suo profilo Facebook)

Nel settembre dello scorso anno John Ogah, un ragazzo nigeriano di 31 anni che stava chiedendo l'elemosina davanti a un supermercato in zona Centocelle, a Roma, sventò una rapina allo stesso esercizio commerciale. E così, da essere uno dei tanti "invisibili" presenti nelle nostre città divenne improvvisamente un eroe, anche se lui fece solo quello che gli sembrò più giusto e naturale. Era il 26 settembre 2017: il giovane, irregolare e senza lavoro, vide uscire dal supermercato Carrefour in piazza delle Conifere un rapinatore armato di mannaia e, senza pensarci su, intervenne e disarmò il malvivente. Poi si allontanò, senza chiedere niente. Solo alcuni giorni dopo era stato rintracciato dai carabinieri, che per ringraziarlo del servizio reso gli consegnarono un permesso di soggiorno premio della durata di un anno. Ieri il permesso temporaneo gli è stato rinnovato: John potrà così continuare a vivere in Italia, con la speranza che la sua permanenza possa un giorno divenire definitiva.

Oltre all'agognato documento consegnatogli dai carabinieri, con il quale John smette di essere di fatto un fuorilegge (per via della norma Bossi-Fini) e può trovarsi un lavoro regolare, il ragazzo nigeriano a Pasqua di quest'anno aveva ricevuto anche un altro riconoscimento simbolico e importante: era stato battezzato da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Il padrino è stato il capitano dei carabinieri Nunzio Carbone, comandante della Compagnia di Roma Casilina, che per primo si era interessato della sua vicenda facendo in modo che il suo coraggio fosse riconosciuto e premiato: "Io vengo dalla Nigeria, sono scappato dai terroristi, ma qui non ho nemmeno una casa", aveva detto John ai militari dell'Arma quando lo avevano rintracciato.

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