Sul Lungotevere di Roma si trova il cimitero delle Obike

Sembra una scena quasi da film di guerra, con il fiume che scorre dietro e la vegetazione che mangia i resti che giacciono sulla terra. E in effetti queste biciclette sembrano aver terminato la loro battaglia, gettate – non si sa da chi – a Roma sul Lungotevere, vicino al Ponte dell'Industria. Un nome appropriato per quello che è diventato il cimitero delle Obike, le bici tecnologiche oggetto di tante discussioni a Roma. In realtà sembra che nella capitale solo una piccola parte delle 1200 biciclette messe a disposizione da Obike sia stata vandalizzata – il 5% su 1200 mezzi messi a disposizione – ma di certo queste due ruote lasciate lì ad arrugginire sul Lungotevere fanno una certa impressione. Non si sa quanto tempo sia passato da quando sono state abbandonate a loro stesse né se qualcuno abbia intenzione di ritirarle: eppure, con il cambio della società gestore del bike sharing, si era detto che anche le bici abbandonate sarebbero state tolte dalla strada. A quanto pare questa cosa non si è verificata.
Il caso delle Obike lanciate nel Tevere
Il bike sharing è un servizio usato in tutto il mondo. E se anche in Italia ha preso piede e sempre più persone girano in bicicletta, a Roma è possibile farlo solo in determinate zone. La mancanza di piste ciclabili e l'insicurezza delle strade della capitale, fa purtroppo sì che questo servizio non sia fruibile da tutti nello stesso modo. Soprattutto perché le Obike, poi, possono essere lasciate solo in determinati punti. Nei mesi scorsi hanno fatto molto discutere le azioni di alcune persone sorprese a distruggere le bici che, spesso, sono state gettate proprio nel Tevere. Uno degli episodi che hanno fatto più clamore, è stato quello di un'Obike lanciata dal Ponte della Musica: in questo caso l'azienda ha sporto denuncia e i due autori del gesto sono stati convocati al comando dei Vigili del Fuoco e accusati di danneggiamento aggravato.