Stupro di gruppo al Factory Club, l’identikit di un aggressore: “Biondo, riccio e pelle chiara”
Biondo, riccio, con la carnagione chiara. Sarebbe questa la descrizione del ragazzo accusato di aver aggredito una giovane di 21 anni nella notte tra sabato e domenica in uno sgabuzzino del Factory Club. Sarebbe questo l'identikit dello stupratore fornito dalla giovane agli inquirenti che adesso sono sulle sue tracce. Lo riporta il Corriere della Sera. A cercare di identificare il ragazzo e i due complici che hanno violentato in gruppo la giovane, è la Squadra mobile: per farlo, si stanno passando al setaccio tutte le foto fatte durante la serata e la lista delle persone che sono entrate in discoteca. La ragazza, che ricorda bene il volto di chi l'ha avvicinata ma non quello degli altri due che l'hanno aggredita in un secondo momento.
Stupro di gruppo al Factory Club, il locale a rischio chiusura
Intanto si continua a indagare a 360°: sia sui social, dove gli inquirenti stanno analizzando i profili delle persone che hanno partecipato alla serata, sia nei laboratori della scientifica, che ha analizzato i reperti biologici e le impronte trovate nello sgabuzzino e sui vestiti della vittima. All'interno della rimessa non ci sono telecamere di sicurezza, quindi non è semplice identificare i tre aggressori. Ma sia la vittima sia i suoi amici potrebbero avere degli elementi utili per far capire chi sono. E per il Factory Club, già teatro di una rissa qualche mese fa, potrebbero essere guai. La serata prevista per il prossimo fine settimana è stata annullata dai gestori del locale per rispetto alla vittima, ma la polizia amministrativa ne sta valutando la chiusura temporanea. I gestori del Factory negano che la violenza sia avvenuta all'interno del locale, dicendo che si sarebbe consumata all'esterno. Sono stati loro poi, a soccorrere la ragazza e a chiamare ambulanza e polizia.
Stupro di gruppo al Factory Club, il racconto della vittima
La vicenda ha avuto inizio sabato sera. La ragazza, una 21enne di origine etiope residente a Roma da anni, è andata in discoteca con alcuni amici per ballare. Qui, al Factory Club, ha conosciuto un ragazzo, con il quale ha iniziato a parlare. I due poi, sarebbero usciti all'esterno per poi rientrare. Ed è allora che l'aggressore l'avrebbe spinta nel magazzino del locale, iniziando ad abusare di lei. Poco dopo lo hanno raggiunto due amici, che l'hanno violentata a turno. La giovane, sconvolta, ha chiesto aiuto ai gestori del locale ed è stata subito accompagnata in ospedale, dove i medici hanno riscontrato ferite compatibili con quella della violenza sessuale. "L’ho seguito in quel ripostiglio, ma lui all’improvviso mi è saltato addosso. Ho lottato, ci ho provato ma nessuno mi ha sentito. Non ero ubriaca, avevo bevuto poco, anche con i miei amici con i quali sono andata più volte al Factory. Ma lui non l’avevo mai incontrato prima. Mi è sembrato che quel giovane fosse italiano, parlava bene italiano almeno".