Stupro della tassista: Borgese accusato di aver abusato anche di una 17enne
L’ha riconosciuto quando ha visto il suo volto su tutti i telegiornali e su tutti i giornali. Era la stessa persona che nel 2014 l’aveva seguita di nascosto fino all’ascensore, poi, all’improvviso aveva allungato le mani e si era calato i pantaloni. La ragazza, allora, aveva appena 17 anni, ma è sicurissima: l’autore della violenza che ha subito è Simone Borgese, arrestato pochi giorni fa con l’accusa di aver stuprato una tassista romana. I pm, l’aggiunto Maria Monteleone e il sostituto Eugenio Albamonte, stanno cercando di verificare il racconto della ragazza e aspettano ulteriori esami per accertare i fatti. Anche se, secondo quanto riporta Repubblica.it, la procura sarebbe già certa del coinvolgimento di Simone Borgese anche in questa violenza.
Secondo il racconto drammatico della giovane, quel giorno l'uomo è subito scappato utilizzando le scale mentre lei era rimasta in un angolo dell’ascensore, accucciata, con le mani nei capelli, sconvolta per quello che aveva subito. La ragazza aveva raggiungo la porta del suo fidanzato, che abitava proprio nel palazzo. I due hanno cercato di rincorrere l’aggressore, ma lui si era già dileguato. Per un anno la giovane ha avuto quel volto in mente senza mai potergli dare un nome. Ora potrebbe averlo trovato e potrebbe essere la stessa persona che l'8 maggio ha aggredito brutalmente una tassista romana. Dalle indagini, poi, è spuntata fuori anche un’altra aggressione sospetta sempre ai danni di una tassista avvenuta lo scorso aprile dalle modalità simili a quella addebitata al reo confesso dello stupro, Simone Borgese.