Studentessa cinese sparita a Roma. L’ultima telefonata agli amici: “Aiutatemi”
Si chiama Zhang Yao e ha vent'anni. Dallo scorso marzo si è trasferita a Roma dal suo paese Natale, la Cina, per iscriversi all'Accademia di Belle Arti di via di Ripetta e proseguire il suo percorso di studi. Da più di due giorni amici e insegnanti non ne hanno più notizie: dopo aver ritirato il permesso di soggiorno in via Teofilo Patini, dove ha sede l'ufficio immigrazione, Zhang sembra essere scomparsa nel nulla.
Gli amici dopo aver aspettato notizie invano si sono decisi a denunciare, raccontando alle forze dell'ordine quel particolare che li ha da subito preoccupati: Zhan era felice, il permesso di soggiorno per ragioni di studio in mano, ed era al telefono proprio con un amico, quando ha iniziato a gridare, a chiedere aiuto prima che la chiamata si interrompesse.
Ora gli agenti del commissariato Casilino e gli investigatori della Squadra Mobile sono sulle tracce della giovane. Al setaccio la sua vita nella capitale, mentre si tenta di ricostruire gli ultimi minuti prima che se ne perdessero le tracce. Arrivata in Italia con il progetto di scambio "Marco Polo e Turandot" patrocinato dalla Conferenza dei rettori, Zangh viene descritta come una studentessa interessata e che si è subito integrata, pronta a cogliere l'occasione di studiare all'estero e d'inseguire il suo sogno. Per questo al momento la pista di un allentamento volontario non è quella privilegiata.