Strisce blu a pagamento anche per i residenti. Cittadini in rivolta da viale Libia a Prati
Fa discutere il nuovo piano della sosta tariffata che entrerà a regime a metà del 2019. I residenti delle zone coperte dalle strisce blu non saranno più esonerati dal pagamento della sosta sulle principali arterie. L'idea, elaborata dalla maggioranza in commissione mobilità è semplice: le strisce blu servono a far ruotare i parcheggi all'interno della stessa giornata disincentivando al contempo nelle aree centrali e dello shopping l'utilizzo dei mezzi privati, se i posti vengono stabilmente occupati dai residenti la loro efficacia viene meno.
Strisce blu a pagamento per i residenti: ecco dove
- viale Regina Margherita (nel tratto compreso da via Salaria a via Nomentana)
- viale Libia (compresa piazza Sant'Emerenziana)
- viale Eritrea (compresa piazza Annibaliano)
- viale Parioli (nel tratto compreso da piazza Santiago del Cile a viale Liegi)
- viale Giulio Cesare (nel tratto compreso tra via Leone IV e via Ottaviano)
- via Candia
- via Cola di Rienzo (nel tratto compreso tra piazza Risorgimento e piazza Cola di Rienzo)
- via dello Statuto
- piazza Vittorio Emanuele
- via Appia Nuova (nel tratto compreso tra piazza le Appio a piazza di Ponte Lungo)
- viale Trastevere (da piazza Gioacchino Belli a piazza Mastai)
- via Magna Grecia (da piazzale Appio a piazza Tuscolo)
Proteste e richieste di chiarimento hanno costretto il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno, a chiarire contenuto e obiettivi delle nuove regole: "Innanzitutto chiariamo la proposta (che potrebbe essere sperimentata nel periodo natalizio): dalle 10 alle 18 (o 19), solo i giorni feriali, i residenti non saranno esentati dal pagamento della sosta tariffata esclusivamente negli assi menzionati (nelle vie limitrofe, parallele, tangenziali, continueranno ad essere mantenute le attuali esenzioni). In sostanza chi usa l’auto quotidianamente neanche si accorgerà della modifica".
Poi Stefàno invita i residenti che, solo saltuariamente utilizzano la loro auto a rivedere le loro abitudini: "In molti però mi hanno scritto che utilizzando l’auto saltuariamente, sarebbero così costretti a spostarla durante la giornata. A questo punto sorge spontanea la riflessione: ha senso avere auto di proprietà (che costa almeno 10.000 euro di acquisto più almeno 5000 euro anno di mantenimento) per usarla due volte a settimana, in zone ben servite dal trasporto pubblico e dai servizi accessori (taxi, car sharing)? E soprattutto, visto che siamo tutti cittadini liberi e ognuno può avere quante auto vuole (ci mancherebbe!) ma posso regalarti io suolo pubblico (=di tutti), per di più in zone dove questo è scarso e molto richiesto?"
"Dice ma comunque voglio avere auto di proprietà a disposizione. Benissimo, ripeto siamo in una democrazia e viva la libertà, ognuno può possedere quante auto vuole, ma per il ricovero notturno devi poter provvedere con un luogo privato. La scusa sono costosi non tiene, se ho soldi per auto, devo mettere in preventivo anche soldi per poterla custodire. Non posso regalarti (una parte) del suolo pubblico che devo poter destinare (anche) ad altri usi", conclude il suo ragionamento Stefàno.