Strage Latina, la terribile ipotesi: Alessia, una delle figlie, era ancora viva durante la trattativa
Quando Luigi Capasso negoziava la sua resa con le forze dell'ordine, una trattativa andata avanti per ore, non era solo in casa. O meglio, non era l'unica persona viva. La terribile ipotesi è stata avanzata questa sera nel corso della trasmissione di Rai Tre ‘Chi l'ha visto?'. I carabinieri, spiega un servizio mandato in onda durante il programma condotto da Federica Sciarelli, hanno in dotazione uno strumento che attraverso il calore dei corpi umani rileva quante persone vive ci sono all'interno di un'abitazione. Quella mattina sono stati rilevati due segni di vita dentro l'appartamento di Cisterna di Latina: uno era Luigi Capasso, l'appuntato dei carabinieri che all'alba aveva sparato alla moglie in garage e poi si era barricato in casa. L'altro chi era? Forse Alessia, la figlia più grande del militare e di Antonietta Gargiulo.
‘La figlia piccola ha visto tutto: si è tirata su le coperte e si è fatta la pipì addosso'
Il padre le aveva sparato sicuramente qualche ora prima, ma forse era ancora in vita durante l'estenuante trattativa con i negoziatori dei carabinieri. Una vicina, spiega ancora il giornalista della trasmissione Rai, ha detto di aver sentito, intorno alle 6 di mattina, Alessia strillare, implorare il padre. "Allora è colpa mia, è colpa mia", avrebbe detto Capasso. Poi gli spari, uno dietro l'altro. Colpi di pistola che però, stando a quanto rivelato da Chi l'ha visto?, non avrebbero ucciso subito Alessia. Sua sorella più piccola, Martina, era già morta da tempo, ma forse anche lei si è accorta di quanto stava accadendo in casa. Secondo Sciarelli "la figlia più piccola di Luigi e Antonietta, ha visto tutto . Si è tirata su le coperte e si è fatta la pipì addosso”. Perché i carabinieri non sono intervenuti per tentare di salvare Alessia? Questo l'interrogativo con cui si chiude il servizio.