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Strage di anziani al San Raffaele, Asl Roma 6: “Diffideremo casa di cura se non segue le regole”

“La San Raffaele di Rocca di Papa deve adempiere alle prescrizioni date dalla Asl per la sicurezza degli ospiti e dei pazienti”. Così comincia il comunicato della Asl Roma 6 rivolto alla casa di cura: se quest’ultima non metterà in pratica le misure di contenimento del coronavirus per limitare il contagio, sarà diffidata.
A cura di Natascia Grbic
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La casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa
La casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa
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Sale la tensione tra la Asl Roma 6 e la casa di cura San Raffaele a Rocca di Papa. Se la struttura non dovesse adempiere alle prescrizioni indicate per il contenimento del contagio da coronavirus, sarà diffidata. Lo ha annunciato questa sera la Asl Roma 6. "La San Raffaele di Rocca di Papa deve adempiere alle prescrizioni date dalla Asl per la sicurezza degli ospiti e dei pazienti. La struttura tra l’altro è accreditata per 95 posti di lungodegenza, dove è scoppiato il focolaio, che è un setting assistenziale di natura ospedaliera le cui indicazioni circa il contenimento del virus sono state emanate sin dal 24 di gennaio. Nessuna giustificazione né tanto meno sono accoglibili richieste di modificare i verbali. Una richiesta questa assolutamente anomala in quanto i verbali sono stati redatti all'interno di un percorso di audit e trasferiti alle autorità competenti. L’unica cosa che deve fare questa struttura è rispettare le prescrizioni date per la tutela dei pazienti e per il contrasto al COVID-19. I trasferimenti di persone che hanno bisogno di cure ospedaliere sono stati fatti e si continuerà a farli secondo le indicazioni dei clinici della Asl. Oggi il tema è garantire la sicurezza".

La casa di cura San Raffaele è stata messa in isolamento dopo che al suo interno sono stati registrati oltre 150 casi positivi al coronavirus tra pazienti e dipendenti. Al momento, i decessi accertati sono otto. Si tratta di una delle situazioni più gravi del Lazio, sulla quale adesso indaga la procura di Velletri con l'obiettivo di verificare se vi siano stati eventuali comportamenti dolosi. Sono molti i parenti degli anziani ricoverati che stanno denunciando errori e ritardi nel mettere in pratica le disposizioni per limitare il contagio. Il 16 aprile, inoltre, è stato diffidato il direttore sanitario del San Raffaele: secondo la Regione Lazio, non avrebbe avuto i titoli necessari per ricoprire quel ruolo.

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