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Stadio Roma: Matteo Salvini: “Conosco arrestato, spero sia innocente”

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini si schiera con l’imprenditore Luca Parnasi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma Calcio: “Lo conosco, spero sia innocente. In Italia c’è un proliferare di leggi codici e burocrazia che aiuta chi vuole fregare il prossimo”.
A cura di Redazione Roma
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Matteo Salvini all'assemblea di  Confesercenti strappa applausi sulle tasse e ne ha anche per le leggi italiane: sono troppe, dice. Si schiera platealmente a favore dell'imprenditore edile Luca Parnasi, senza citarlo, arrestato nell'ambito dell'indagine sul nuovo stadio della Roma Calcio. "Chi stava lavorando allo stadio  della Roma ed è stato arrestato lo conosco personalmente come una persona perbene e spero possa dimostrare la sua innocenza" dichiara il vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno.

Parnasi è stato arrestato con cinque suoi collaboratori nell'ambito di un'inchiesta per corruzione. Ai domiciliari sono finiti l'avvocato Luca Anzalone, consulente nel M5s per il dossier stadio nominato successivamente dalla sindaca Raggi presidente di Acea, la municipalizzata che si occupa di energia e acqua 51% di proprietà pubblica, e gli esponenti politici Adriano Palozzi, vicepresidente del consiglio regionale del Lazio di Forza Italia, e l'ex consigliere regionale del Partito democratico Pier Michele Civita.

"Chi ha sbagliato pagherà", così la sindaca Virginia Raggi calla sede dell'Associzione stampa estera di Roma. "Noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte sappiamo che alle 12 c'è una conferenza stampa della procura al momento non esprimiamo alcun giudizio – spiega – Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti". Solo ieri la prima cittadina annunciava l'arrivo della delibera definitiva sullo stadio a Tor di Valle in Campidoglio.

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