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Stadio della Roma rischia nuovo stop: per 5 Stelle del IX Municipio non c’è più interesse pubblico

Il Municipio IX dice no allo Stadio della Roma a Tor di Valle. Con 9 voti favorevoli e 14 astenuti il consiglio ha approvato la delibera relativa all’annullamento del pubblico interesse. Soddisfatti Grancio e Fassina che hanno definito la decisione “un segnale molto forte che viene dal territorio e che il Campidoglio non può più ignorare”.
A cura di Enrico Tata
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Il municipio IX dice no allo Stadio della Roma a Tor di Valle. Con 9 voti favorevoli e 14 astenuti il consiglio ha approvato la delibera Grancio-Fassina relativa all'annullamento del pubblico interesse. Si tratta comunque di un atto non vincolante. I 15 consiglieri municipali del Movimento 5 Stelle si sono astenuti, tranne la consigliera Tallarico che ha votato Sì. Il prossimo appuntamento per la delibera di annullamento è in calendario per lunedì prossimo 15 aprile presso la commissione Sport dell'Assemblea capitolina, convocata per esprimere il parere.

Il municipio IX di Roma esprime un parere sullo stadio della Roma

Il municipio IX di Roma è stato chiamato a fare una scelta: esiste anche un interesse pubblico nella costruzione dello stadio della Roma a Tor di Valle. Il municipio è l'ultimo ente che deve esprimersi sul progetto. La commissione Urbanistica dello stesso municipio ha già votato una delibera dei consiglieri capitolini Stefano Fassina e Cristina Grancio, ex Movimento 5 Stelle, che chiedono di fare un passo indietro da parte di tutti e ritirare la dichiarazione di pubblico interesse. A pesare sulle scelte dei consiglieri municipali anche il parere del Politecnico di Torino, che ha dettagliatamente illustrato i problemi e le criticità che comporterebbe la costruzione dell'impianto calcistico nella zona di Tor di Valle, soprattutto per quanto riguarda il traffico nel quadrante e la viabilità nei pressi del nuovo stadio.

La proposta di delibera presentata dai consiglieri Fassina e Grancio:

DELIBERA

– di esercitare il potere di autotutela di cui alla legge 7 agosto 1990, n.241, annullando la deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.32 del 14/06/2017 concernente la dichiarazione di pubblico interesse della proposta di realizzazione del nuovo Stadio a Tor di Valle;

– di dare mandato al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di esperire, entro 90 giorni dalla data di approvazione del presente provvedimento, d’intesa con l’A.S. Roma, le verifiche tecniche ed amministrative finalizzate a valutare una diversa localizzazione del nuovo Stadio, con particolare riferimento all’attuazione dell’indirizzo di cui all’art.1, comma 305, della legge 27 dicembre 2013, n.147, in merito alla realizzazione prioritaria in aree già parzialmente edificate e con una preesistente dotazione infrastrutturale di base.

Fassina e Grancio su approvazione IX municipio: "Fondamentale atto politico"

Il consigliere di Sinistra per Roma, Stefano Fassina, a margine del consiglio, ha espresso un ringraziamento per quanti hanno votato a favore della proposta di delibera per l'annullamento della delibera di riconoscimento dell'interesse pubblico al progetto di business park e Stadio a Tor di Valle, definendolo "un fondamentale atto politico che esprime, senza nessun voto contrario, la volontà del territorio". Sulla stessa linea le dichiarazioni di Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina ed esponente di demA, che ha definito il parere favorevole del Consiglio del Municipio IX alla proposta di delibera "un segnale molto forte che ora non potrà essere ignorato dal Campidoglio". Nei prossimi giorni – anticipa Grancio – renderemo noti altri elementi che rafforzano le motivazioni giuridiche a sostegno dell'annullamento". Secondo quanto ha affermato la consigliera infatti "i conti dello ‘Stadio fatto bene' non tornano affatto".

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