Stadio della Roma, il Comune chiede più soldi e più infrastrutture
Il potenziamento delle infrastrutture, soprattutto quello dei trasporti pubblici su strada e su ferro, per un totale di circa 50 milioni di spesa in più rispetto al progetto preliminare presentato dall'AS Roma. Queste sono le condizioni vincolanti che impone la delibera di “dichiarazione di pubblico interesse” sul nuovo stadio di Tor di Valle che è stata discussa oggi nel corso del Consiglio Comunale. La votazione è stata rimandata a domani perché non in aula non c'era il numero legale. Così, su Twitter, Tommaso Giuntella, consigliere del Pd:
L'assessore all'Urbanistica, Giovanni Caudo, ha illustrato le richieste che l'amministrazione farà alla Roma, sottolineando che “questa delibera non è urbanistica, non comporta nessuna variante urbanistica. È una semplice dichiarazione di pubblico interesse in merito allo studio di fattibilità presentato il 29 maggio 2014 dall'As Roma”. Dopo l'approvazione, la società giallorossa dovrà presentare il progetto definitivo che poi il Comune discuterà con la Regione.
Le critiche del Comune: "Si arriva allo stadio solo in macchina"
Nella delibera “si dichiara l'interesse pubblico per lo stadio subordinato a una serie di condizioni”. Le criticità riscontrate dall'amministrazione sono relative soprattutto alle infrastrutture di collegamento allo stadio. Nel primo progetto presentato dalla Roma non erano previsti infatti interventi sulla viabilità pubblica: né il potenziamento dei trasporti pubblici su strada, né le ferrovie. C'era solo il progetto, 135 milioni sui 270 in totale, per il collegamento con l'autostrada Roma – Fiumicino e l'unificazione di Ostiense e via del Mare. Secondo questo piano e con le ferrovie esistenti, solo 15mila tifosi, un quarto dei 60mila previsti dal nuovo stadio, sarebbero potuti arrivare in treno o con l'autobus. La proposta dell'amministrazione è alzare questo numero almeno fino 50 per cento, cioè 25mila tifosi. Questo sarebbe possibile con il prolungamento della metro B, il potenziamento della tratta ferroviaria Roma – Ostia e con un ponte pedonale di collegamento con la stazione Magliana. Da lì arriverebbero 6mila persone e le altre 24mila dalla metro e dalla Roma-Ostia.
In estrema sintesi, la richiesta dell'assessore Caudo e dell'Amministrazione capitolina è di alzare il contributo per le infrastrutture a 195milioni di euro. Così il costo del progetto salirebbe a un totale di 320 milioni di euro, 50milioni in più rispetto al piano originario della Roma. Se domani la delibera verrà approvata dal Consiglio Comunale, la parola passerà agli imprenditori americani che controllano la società giallorossa: a loro spetta decidere se adeguarsi alle richieste o lasciar perdere il sogno di un nuovo impianto.
