Spunta una telefonata tra Buzzi e Muraro. Lei: “Estranea a Mafia Capitale. Non come il Pd”
La Repubblica, a firma Federica Angeli, rivela l'esistenza di una telefonata tra Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative e uno dei maggiori indagati nell'inchiesta sul "Mondo di mezzo", e Paola Muraro, assessore all'ambiente del Comune di Roma. Il testo sarebbe contenuto nell'ordinanza fiume, più di 80mila pagine, su Mafia Capitale e, sebbene non rilevante penalmente, svela l'esistenza di un rapporto di conoscenza tra Muraro e Buzzi. Stando a quanto scrive Angeli, quella intercettata è una telefonata in cui l'ex presidente della cooperativa 29 Giugno si informa sullo stato di una pratica necessaria per poter partecipare a un appalto milionario per la raccolta dei rifiuti. Muraro, si leggerebbe nel testo dell'ordinanza "gli riferiva che la richiesta di chiarimenti era stata inviata dal Cns di Bologna, ed entro il giorno dopo sarebbero dovuti arrivare i chiarimenti, dal momento che la busta "B" sarebbe stata aperta alle ore 13. Buzzi confermava dicendo che avrebbe avvisato subito".
Muraro: "La telefonata con Buzzi? Pubblicatela tutta"
"Credo nel lavoro dei magistrati, che sono quelli che hanno già valutato la telefonata non penalmente rilevante, per cui io non faccio parte di questa inchiesta", è la risposta di Paola Muraro all'indiscrezione pubblicata da La Repubblica. "Dico solo che i giornali stanno basando alcuni articoli sul nulla, per me possono pubblicare anche tutta la telefonata", ha detto Muraro alle telecamere di RaiNews24. "Il fatto che non sia stata inserita nella vicenda di mafia capitale ha un motivo, mentre altri, soprattutto alcuni esponenti del Pd, avevano lasciato mano libera a questa persona, ci mangiavano anche insieme. Siccome sono serenissima, non sono mai entrata nella vicenda, possono pubblicare tutta la telefonata con Salvatore Buzzi".