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Spostano la residenza ad Amatrice per prendere i soldi per i terremotati: 120 famiglie romane nei guai

Secondo un’inchiesta della procura di Rieti, almeno centoventi famiglie della Capitale avrebbero provato a truffare lo Stato cercando di accaparrarsi i soldi concessi, tramite i fondi Cas, ai cittadini di Amatrice che hanno perso la loro casa nel devastante terremoto di due anni fa.
A cura di Enrico Tata
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Cambi di residenza sospetti e sfollati che in realtà possiedono una casa a Roma. Secondo un'inchiesta della procura di Rieti, almeno centoventi famiglie della Capitale avrebbero provato a truffare lo Stato cercando di accaparrarsi i soldi concessi, tramite i fondi Cas, ai cittadini di Amatrice che hanno perso la loro casa nel devastante terremoto di due anni fa. Se l'ipotesi di reato dovesse essere confermata, rischierebbero tutti una condanna per truffa e falso. C'è chi avrebbe cambiato in fretta e furia la propria residenza dopo il terremoto e chi, pur essendo iscritto all'anagrafe degli uffici di Amatrice, in realtà era domiciliato nella Capitale. Queste famiglie, secondo il procuratore di Rieti Giuseppe Saieva, avrebbero beneficiato di "contributi non dovuti".

Per accedere ai fondi Cas (Contributo di Autonoma Sistemazione), erogati dallo Stato alle famiglie la cui casa è stata distrutta dal terremoto, bisogna presentare un'autocertificazione. Documenti che, stando al regolamento pubblicato sul sito della Protezione civile, i sindaci dei paesi coinvolti hanno il compito di controllare. Gli accertamenti, si legge, sono ripetuti con cadenza periodica finalizzati alla verifica del permanere dei requisiti necessari per la concessione del Cas. Tradotto: al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, spettava l'onore di vigilare sui cambi di residenza e sull'effettivo domicilio delle famiglie ad Amatrice prima del sisma. Il primo cittadino aveva cioè il compito, nelle parole del regolamento pubblicato online, di verificare se "il nucleo familiare risiedeva stabilmente e in modo continuativo sul territorio colpito dal terremoto".

I fondi Cas: chi ne ha diritto

Il Cas è un fondo destinato alle famiglie e ai singoli cittadini la cui abitazione si trova nella zona rossa di Amatrice, cioè la zona vietata all'accesso, oppure è stata distrutta in tutto o in parte. Chi può fare richiesta? In pratica possono fare richiesta tutte le famiglie che abbiano provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo senza carattere di stabilità (cioè coloro che non hanno usufruito delle Sae, soluzioni abitative d'emergenza).

Alle famiglie terremotate spetta un massimo di 900 euro mensili e un minimo di 400 per i nuclei composti da una sola persona (500 euro, 700 euro quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità).

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