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Spiagge, appello dei Radicali a Raggi: “Il mare sia di tutti, i prezzi restino quelli del 2019”

I Radicali di Roma hanno lanciato una petizione per “garantire il diritto di tutti al mare”. “Il nostro obiettivo – spiega a Fanpage.it il segretario dei Radicali Roma Francesco Mingiardi – è rendere disponibili le spiagge per i romani: prezzi calmierati, no alle proroghe delle concessioni e spiagge gestite anche dalle associazioni no profit”.
A cura di Enrico Tata
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Gli stabilimenti di Ostia si preparano per riaprire (Foto di Simona Berterame)
Gli stabilimenti di Ostia si preparano per riaprire (Foto di Simona Berterame)
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Sarà un'estate diversa quella degli italiani, differente da tutte le altre che hanno vissuto finora. Probabilmente in spiaggia si potrà andare, ma dovranno essere rispettate le regole sul distanziamento sociale sugli arenili attrezzati e anche sulle spiagge libere. In tutta Italia e, ovviamente, sul litorale romano e in particolare ad Ostia, il mare della Capitale, si stanno pensando soluzioni per consentire l'accesso in sicurezza dei bagnanti. Il rischio da evitare, sostengono i Radicali Roma, che hanno presentato una petizione alla sindaca Raggi per "garantire il diritto al mare di tutti", è che andare in spiaggia diventi un privilegio. I prezzi di lettini e ombrelloni dovrebbero essere calmierati, le spiagge libere dovrebbero essere pulite e sorvegliate, e bisognerebbe cominciare ad attivarsi in questo senso, il trasporto pubblico in direzione del mare dovrebbe essere potenziato e gli imprenditori balneari non dovrebbero essere favoriti con proroghe della concessione demaniale.

"Il nostro obiettivo è rendere disponibili le spiagge per i romani. Chiediamo in primo luogo di affidare ai concessionari il controllo sul distanziamento sociale e in secondo luogo chiediamo di attivare subito le gare per i bagnini e la pulizia delle spiagge libere per renderle disponibili da subito, cosa che in passato di questi tempi era già stata fatta. Nelle spiagge libere, inoltre, chiediamo di affidare il controllo del distanziamento sociale anche ad associazioni del terzo settore e associazioni di cittadini, penso a Libera di Don Ciotti, per esempio, in modo da garantirne subito l'apertura", ha spiegato a Fanpage.it il segretario dei Radicali Roma, Francesco Mingiardi.

"No a proroghe sulle concessioni"

Le concessioni agli imprenditori balneari, spiegano i Radicali, non dovrebbero essere prorogate, perché "privilegerebbero ancora la rendita di posizione pluridecennale degli attuali concessionari a scapito di tutti". Spiega Mingiardi: "Non possiamo pensare di vincolare per altri 13 anni il regno che questi imprenditori hanno sul mare solo perché devono rientrare delle perdite di gestione. Faremmo un torto agli altri imprenditori. I balneari sicuramente potranno pagare un canone concessorio più basso e pensano anche di poter beneficiare di una proroga sulle concessioni. Noi chiediamo all'amministrazione capitolina di disapplicare questa proroga: non devono pagare tutti i cittadini per un privilegio di pochi".

"Lettini e ombrelloni al prezzo dello scorso anno"

I prezzi di lettini ed ombrelloni dovrebbero, secondo i Radicali, essere gli stessi di un anno fa: "Questo è un anno in cui tutti gli imprenditori perderanno soldi. Il patto che la società deve fare è quello di cercare di portare avanti il tessuto produttivo fino alla ripresa, senza tenere in vita il proprio settore a danno degli altri. Va bene aiutare gli imprenditori balneari, ma tengano fissi i prezzi dell'anno scorso", dichiara Mingiardi. A causa del distanziamento sociale molte meno persone rispetto alla scorsa estate potranno entrare negli stabilimenti e questo potrebbe invogliare i titolari ad aumentare i prezzi: "In questo modo andrebbe al mare solo chi può permetterselo, a spese di tutti gli altri".

"Soldi in cambio della demolizione di opere abusive in spiaggia"

Gli imprenditori balneari che andrebbero aiutati economicamente, spiega il segretario dei Radicali, sono quelli che realmente ne hanno bisogno, "non coloro che hanno centinaia di migliaia di euro in banca". Inoltre andrebbero premiati i proprietari che hanno favorito il lavoro "in chiaro": "Il settore balneare fa tanto nero e quindi bisogna premiare quegli imprenditori che non hanno barato. Infine, diamo ai balneari aiuti economici, ma a patto che si impegnino a demolire le opere abusive che hanno costruito sul demanio".

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