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Sperlonga, il turista 14enne non perderà la vista: si era sparato al volto con i fucile subacqueo

Mentre era in barca a largo di Sperlonga con lo zio e il fratello, Devon, un giovane turista inglese, ha premuto il grilletto e l’asta della pistola subacquea si è conficcata nel suo cranio. I medici dell’ospedale San Camillo sono riusciti a salvarlo e il 14enne non ha perso la vista. Anche il presidente della Regione Lazio ha ringraziato i medici: “Tra le centinaia di migliaia di casi che ci sono nella nostra regione, quello di questo ragazzo è uno di quei casi salvati da un sistema che si sta ricostruendo ma anche dalla passione”.
A cura di Enrico Tata
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La fiocina conficcata nel cranio del ragazzo
La fiocina conficcata nel cranio del ragazzo

Una fiocina conficcata nel cranio, che ha bucato la maschera da sub e ha traforato un occhio. Le immagini degli esami radiologici sono terribili, così tanto che hanno scioccato anche i medici. "Mai visto niente di simile in 35 anni di professione", ha affermato in un'intervista al Corriere della Sera il professor Alberto Delitala, neurochirurgo dell'ospedale San Camillo di Roma. Ma per fortuna e quasi per miracolo l'arpione non ha leso organi vitali e il 14enne che si è sparato al volto con il fucile da sub non ha perso la vista. Mentre era in barca a largo di Sperlonga con lo zio e il fratello, Devon, un giovane turista inglese, ha premuto il grilletto e l'asta della pistola subacquea si è conficcata nel suo cranio. Una vicenda tremenda e che faceva pensare al peggio. In realtà i medici sono riusciti a salvarlo con una delicata operazione chirurgica. “L’arnese subacqueo si è infilato tra il globo oculare e la ghiandola lacrimale, senza toccare l’occhio. Si è infine conficcata nell’osso cranico posteriore”, ha raccontato il professor Delitala.

I complimenti del presidente Zingaretti

I complimenti all'equipe di chirurghi del San Camillo sono arrivati anche dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Fatemi ringraziare gli operatori del nostro sistema sanitario che alcuni giorni fa a Sperlonga, hanno soccorso e portato in eliambulanza a Roma, un ragazzo inglese colpito per incidente da una fiocina al cervello. Ora quel ragazzo sta bene e nel fargli gli auguri ci auguriamo che non perda la vista. Tra le centinaia di migliaia di casi che ci sono nella nostra regione, quello di questo ragazzo è uno di quei casi salvati da un sistema che si sta ricostruendo ma anche dalla passione. Passione che abbiamo visto in questo caso, nell'utilizzo dell'elisoccorso che ha salvato davvero una vita. E noi tenteremo di essere degni di questa generosità".

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