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Specializzanda in prima fila contro il coronavirus multata: “533 euro sul mio già magro stipendio”

La macchina gli si ferma in mezzo alla strada, va da un amico a prendere i cavi per far ripartire l’auto e viene fermata dalla polizia che la multa per aver violato la normativa per limitare il contagio da coronavirus: “Questi 533 euro li scalerò dalla mia busta paga, già ridicola di fronte agli straordinari, ai rischi e e ai sacrifici di questi mesi”. La giovane dottoressa lavora nel reparto di malattie infettive del Policlinico Gemelli.
A cura di Redazione Roma
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Anna D'Angelillo è una dottoressa specializzanda che ha scritto sulla bacheca della pagina Facebook della sindaca Virginia Raggi, raccontando di essere stata multata dal una pattuglia di polizia dopo un turno in ospedale, dove è impiegata in un reparto Covid. La giovane dottoressa, che lavora nel reparto di malattie infettive del Policlinico Gemelli, ha spiegato che si è vista costretta a deviare dal consueto percorso per tornare a casa visto che la macchina si era fermata, raggiungendo un amico per procurarsi i cavi per rimetterla in moto. Appena la macchina è ripartita però è stata fermata dalle forze dell'ordine che non hanno voluto sentire ragioni e l'hanno multato per 533 euro per "inosservanza della vigente normativa finalizzata alla limitazione del contagio da virus Covid-19″, che si vedrà costretta a scalare dal suo conto in banca a fine mese

Ecco lo sfogo della specializzanda" Buonasera, sono la Dottoressa Anna D'Angelillo, medico in formazione specialistica presso il reparto di malattie infettive del Policlinico Gemelli, quotidianamente impegnata nell'assistenza ai pazienti affetti da Covid-19. Accortami che la macchina non partiva ho pensato di approfittare di un giorno non lavorativo per recuperare dei cavi da un mio collega e far ripartire la macchina. Sono stata aiutata dalla guardia di finanza per mettere in moto l'auto, per poi essere multata 150 metri dopo dalla polizia nonostante abbia cercato più volte di chiarire la situazione. Questi 533 euro li scalerò dalla mia busta paga, già ridicola di fronte agli straordinari, ai rischi e e ai sacrifici di questi mesi".

Nel week end di Pasqua e Pasquetta i controlli sono stati intensificati su tutto il territorio nazionale e anche a Roma, dove solo nella giornata di domenica 30.000 persone sono state controllate e 200 multate. I romani nella maggior parte dei casi si sono dimostrati ligi alle regole di distanziamento sociale imposte dal governo per limitare il contagio. Tra le scuse più fantasiose addotte per giustificare la propria presenza fuori casa quella di una donna di sessant'anni che a Centocelle è andata a portare a spasso la sua tartaruga, mentre poco lontano in un parco pubblico veniva fermato un uomo che imbracato e con il paracadute sulla schiena si esercitava per il parapendio. Entrambi sono stati multati. In un garage della Romanina nella giornata di Pasquetta 15 studenti universitari fuori sede sono stati identificati e denunciati mentre facevano una festa nel garage di un'abitazione.

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